Cinquanta volontari per le Guardie padane

VARESE (m.tav.) Varese passa dalla fascia bassa a quella media del rischio sismico. Ma la Provincia non resta a guardare. «Come ente facciamo quello che è di nostra competenza – spiega il presidente della Provincia, Dario Galli – i nostri edifici scolastici sono progettati con tutte le normative che prevedono questo tipo di calamità. Per quanto riguarda le abitazioni civili questo è un problema generale, non alla portata di un’amministrazione. Se è una cosa seria, bisogna fare una legge speciale per programmare interventi che mettano in sicurezza gli edifici. Queste sono cose che non si possono risolvere con le scartoffie, ma con la volontà. Verificheremo quello che è necessario fare».

In ogni caso, la presenza di numerosi volontari pronti a muoversi è già una rassicurazione. Varese ha il primato di addetti alla protezione civile. «Nella protezione civile abbiamo 3mila volontari operativi. E l’apertura di questa sede è un arricchimento del territorio». La sede inaugurata ieri a Crosio della Valle è quella della protezione civile, gestita dalla Guardia nazionale padana onlus. In tutto, 165 volontari in Lombardia, con tre sedi in fase di apertura. Varese è stata la prima, con 50 volontari.

A breve toccherà a Milano con 80 volontari, e poi a Bergamo, 35 volontari. Renzo Oropesa è il presidente lombardo: «L’associazione è passata dal terzo settore alla protezione civile nel 2004, ma solo negli ultimi due anni abbiamo accelerato nella realizzazione degli obiettivi. Abbiamo 40 mezzi a disposizione, compresa una moto d’acqua con la quale agiremo sul lago di Ghirla. In caso di calamità il nostro posizionamento consente di far arrivare entro trenta minuti i rinforzi da Bergamo e Milano».

e.marletta

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