Allarme sul Lago Maggiore La trota autoctona scompare

VERBANO – Brutte notizie per la trota lacustre. Sempre meno gli esemplari di questa specie nel nostro lago Maggiore. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Ise ( Istituto per lo studio degli ecosistemi che fa capo al Cnr) di Pallanza. Per creare una “mappa” ittica della fauna lacustre ci sarà una task force di esperti in diverse discipline. Creare un manuale sulla fauna ittica del lago, realizzare schede descrittive, fotografie e immagini chiarificatrici da mettere online ma anche una collezione museale con finalità

didattica. Sono questi i principali obiettivi che l’Ise ha in cantiere per i prossimi 18 mesi di attività. Intanto continuano gli studi sulle 32 specie presenti nel Verbano: la popolazione ittica è in continua decrescita a causa della diminuzione delle alghe, principale fonte di nutrimento per gli “abitanti” del lago. Il calo più evidente coinvolge le specie commerciali come il lavarello e il pesce persico mentre è in aumento la fauna “d’importazione” come il gardon, un pesce che vive a ridosso delle rive ed è in grado di adattarsi agli ecosistemi modificati dall’uomo, altri esemplari non autoctoni vivono e si riproducono solo in alcune zone limitate ma la loro presenza è destinata ad aumentare in altre zone. Pesci tradizionali popolano le acque più profonde, mentre gli la trota lacustre é in netta diminuzione.

Male anche la produttività: oggi si pescano solo 300 tonnellate di pesce all’anno come nel 1800. Più di 200 di anni fa.

e.besoli

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