Duno, al rifugio con vista paradiso la Provincia ricorda il fondatore

DUNO Promuovere un autentico gioiello naturale come il San Martino a Duno, rendendo omaggio alla memoria di Giuseppe Ferri, realizzatore 50 anni fa del rifugio che sorge a due passi dal sacrario, dove vengono ricordati i caduti della celebre battaglia della resistenza.

Per solennizzare l’avvenimento, ieri la giunta provinciale presieduta da Dario Galli si è riunita proprio all’interno del rifugio sopra Duno, di proprietà della Provincia. Subito dopo è stata scoperta e benedetta dal parroco don Gianluigi Bollini la targa a ricordo di Giuseppe Ferri, scomparso nel 1994, ideatore e sostenitore della realizzazione del rifugio come presidente della Pro loco di Duno.

A fare gli onori di casa ai tanti sindaci e ospiti presenti, in primis i figli e i nipoti di Ferri, il presidente Galli e il sindaco di Duno Giovanni Damia. Ricordare una figura fondamentale come Ferri significa anche promuovere ai massimi livelli la bellezza di un luogo incantevole, purtroppo non pienamente apprezzabile ieri mattina, a causa della foschia che rendeva impossibile godere del panorama mozzafiato. Dalla cima del San Martino si riesce a spaziare con vista a 360 gradi sulle valli e i laghi del Varesotto.

«Abbiamo voluto riunire simbolicamente la giunta provinciale a San Martino – ha spiegato Galli – per sottolineare l’importanza e la bellezza di questa località ancora poco conosciuta nella nostra provincia». Il numero uno di Villa Recalcati ha reso omaggio alla figura di Giuseppe Ferri: «Un uomo di grande spessore, animato da vero amore per il territorio, che ci ha lasciato questa struttura» ha affermato Galli, che ha promesso un intervento sulla strada provinciale, davvero stretta e a tratti impervia, che conduce a San Martino, un tesoro naturale e ricco di storia. «Nessuno stravolgimento, ma opere di messa in sicurezza, con la realizzazione di nuove piazzole per migliorarne l’accessibilità», ha promesso il presidente della Provincia.

Alfredo Ferri, scoprendo la targa dedicata a suo padre, ha ricordato, affiancato dalla sorella Giulia, la figura di Giuseppe: «Pur essendo umbro, mio padre era innamorato di Duno, che portò alla ribalta già negli anni ’50 con il concorso “Noci d’oro”, portando in paese persino Mike Bongiorno».

Anche il sindaco Damia ha portato un ricordo personale di Alfredo Ferri: «Ero il suo segretario alla Pro Loco – ha detto – è bello poterlo ricordare a tanti anni di distanza». «Ha voluto fortemente il rifugio, per far sì che ci fosse un punto di ritrovo per i visitatori», ha sottolineato Tonino Galli, attuale presidente della Pro loco. Un luogo incantevole anche perché testimone di valori intramontabili, rappresentati dalla battaglia di San Martino.

s.affolti

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