Mamma muore a 31 anni Dramma senza un perché

MONTEGRINO VALTRAVAGLIA Morire a trent’anni senza un perché lasciando un compagno e una figlia di neppure 4 anni. Montegrino Valtravaglia è un paese sotto choc per la prematura e improvvisa morte di Lucia Formentini, impiegata di un supermercato di Luino, deceduta per cause tuttora da chiarire. La famiglia ha presentato un esposto ai carabinieri perché si faccia chiarezza sulle circostanze in modo da sciogliere ogni dubbio su una morte tanto drammatica quanto per il momento inspiegabile.

In paese non si parla d’altro: la scomparsa di Lucia ha lasciato tutti sgomenti. Un dolore immenso che ha colpito tutti nel profondo. Anche perché Lucia già una decina di anni fa era stata al centro di una vicenda tragica che nessuno in paese ha mai dimenticato. Papà Celestino Formentini, infatti, salvò la vita a lei e alla moglie con la casa invasa dai fumi del monossido di carbonio di una stufa a legna. Un atto eroico che però gli costò la vita. Lucia uscì rafforzata da quel dramma.

Martedì mattina intorno alle 9.30 la ragazza ha accusato un malore ed è morta davanti agli occhi dei famigliari. I soccorsi sono intervenuti sul posto tempestivamente tentando disperatamente di rianimarla ma per la giovane mamma non c’è stato purtroppo nulla da fare. È spirata in pochi minuti. In paese tutti chiedono che si faccia chiarezza sulla vicenda. Solo l’autopsia potrà stabilire con precisione cosa è accaduto a Lucia. Qual è la causa del decesso? Saranno necessari tutti gli accertamenti del caso per chiarire ogni dubbio su quello che l’è capitato.

Da qualche giorno a Lucia era stato applicato un collarino probabilmente a causa di uno strappo subito alzando un peso. Nelle ore precedenti la tragedia la donna aveva accusato dei dolori al collo e ad altre parti del corpo tanto da essersi rivolta all’ospedale di Luino per ricevere le cure mediche necessarie. Martedì mattina Lucia è deceduta lasciando una bimba. Sarà l’autopsia a stabilire se esiste un eventuale collegamento tra il decesso e i dolori accusati nei giorni precedenti o se più semplicemente si tratta di un malore frutto di una terribile coincidenza.

>«Era una ragazza piena di vita – racconta un parente – Lucia era una persone perbene, ciò che ci ha lasciato senza parole è proprio il fatto che apparentemente era il ritratto della salute. Una donna in forma, educata, timida ma allo stesso tempo sempre molto disponibile e generosa». «Non si può morire così giovani – dice un’amica – e poi dopo tutto quello che aveva affrontato. Mi ricordo ancora quando il papà morì salvandole la vita».

b.melazzini

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