Giovedì 10 Settembre 2009
A Sesto Calende il degrado
fa tappa alla stazione

È un’indecenza - dice Franca Romè, una milanese che per anni ha abitato a Sesto e che dopo un breve soggiorno sta rientrando a Milano - sembra di essere in una sperduta cittadina ai confini del mondo». Anna, la sua interlocutrice, abita a Milano ma si reca spesso a Sesto dai suoi parenti di Mercallo. «Ha ragione» fa eco. «Il servizio è pessimo. Per non parlare del decoro». Senza mezzi termini la donna descrive il disagio. «Da poco tempo è stata ridipinta, ma i muri sono scrostati e l’intonaco si sfalda per l’umidità. Cattivo odore, macchie d’urina e graffiti poi completano il quadro». Le due signore sono intenzionate a far conoscere il loro sdegno. «Scrivetelo sui giornali» ci dicono. Ci prendiamo carico dei loro appelli e chiediamo agli amministratori del Comune di Sesto che cosa si possa fare. «La stazione non è stata data in concessione al Comune, com’è avvenuto a Vergiate - spiega l’assessore alla Sicurezza Orlando Veronese - ma è nelle mani delle FS. Da parte nostra però c’è l’intenzione di sentire le Ferrovie per vedere insieme come migliorare la situazione. In effetti è uno schifo, e nell’ottica di rivitalizzare il turismo a Sesto bisogna prendere provvedimenti. Intanto ci preoccupiamo d’effettuare controlli giornalieri nell’area». Rispondono da FS: «Solo un anno fa abbiamo provveduto alla ritinteggiatura della stazione. Purtroppo è stata subito resa oggetto di vandalismi e i muri sono stati danneggiati da graffiti. Al momento non sono previsti altri interventi a Sesto». In una parola: tutto rimarrà com’è?
b.melazzini
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