Alfano a Silvio «Molla Salvini» Matteo duro «Lui è il nulla»

Il segretario della Lega a Treviso «Auspico un’intesa rapida con Fi Governato bene insieme a loro»

Galassia dei centrodestra sempre più spaccata in vista delle elezioni regionali. «Il Veneto è l’ultima occasione che ha Fi per farsi valere rispetto alla Lega. Il presidente Berlusconi deve capirlo adesso, mentre è ancora in tempo, o lo capirà comunque dopo, quando sarà troppo tardi. La scelta sta a loro, noi la nostra l’abbiamo fatta: mai con Salvini», ha affermato il leader di Ncd Angelino Alfano, in un’intervista a Repubblica. Alfano ha ribadito che sul sostegno alla candidatura di Flavio Tosi in Veneto, «decideremo la prossima settimana dopo averne parlato con i nostri veneti». E su un eventuale sostegno anche da parte di Forza Italia al sindaco di Verona ha affermato: «La ritengo un’ipotesi auspicabile, ma non probabile».

La replica del leader leghista non si è fatta attendere ed è arrivata a margine di una festa popolare a Vidor, in provincia di Treviso. «Alfano è il nulla, quindi il nulla può dichiarare quello che vuole», ha affermato Salvini. Quanto alla possibilità di un accordo in tempi rapidi con Berlusconi e Fi, Salvini ha invece precisato che «questo è un mio auspicio, perché con Forza Italia abbiamo ben governato e mi piacerebbe tornare a governare,

anche perché Forza Italia ha deciso di essere opposizione del governo Renzi che è il governo delle tasse e degli immigrati».
«Sono cattivissimo con quelli che rischiano di fare il male dei veneti – ha aggiunto riferendosi all’espulsione di Flavio Tosi -, perché la partita è Zaia contro Moretti, anche se la Moretti parte molto più indietro e rappresenta un governo che sta derubando i veneti e li sta ricambiando con tanti immigrati in più. Chi aiuta questo progetto – ha aggiunto – ha tutta la mia cattiveria a disposizione».

Sul nodo del Veneto ieri si è espresso, in un’intervista al Gazzettino, anche Renato Brunetta. «Fino a ieri Tosi – ha detto il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio – era una componente della Lega, ora resta componente del centrodestra. Squadra che vince non si cambia. Perché buttare via 20 anni di buona amministrazione del Veneto per una giovin Moretti?». Tosi «è una risorsa. Se ha scelto in autonomia non mi dà fastidio…». Ma? «Se dovesse fare come Monti che a suo tempo si è candidato nel centrodestra con l’obiettivo di far perdere Berlusconi e i moderati e far vincere la sinistra, sarebbe – conclude Brunetta – un masochista politico. Ma Tosi è più intelligente e sensibile».