General manager per gioco. Chi confermare il prossimo anno? Ci proviamo con alcune doverose premesse: faremo i conti senza l’oste; esprimeremo opinioni personali senza alcun substrato fornito da chi deciderà davvero (già, chi sarà costui?); il nostro coach è e sarà Attilio Caja.
. Possiede qualità cestistiche che in America vengono sintetizzate così: “He got game”. Arrivato con chili di ruggine addosso, sta recuperando smalto in modo esponenziale . I 7 assist abbondanti di media spiegano la quantità della sua regia: per la qualità basta rivedersi gli highlights di domenica scorsa. . Al tiro, per ora, è un pianto greco (30% da due, 28% da tre). Diamogli tempo…
. Tenderemmo a glissare… . Con tutto il bene, non ci sembra proprio adatto alla serie A.
Tiro esteticamente apprezzabile, rilascio veloce ed efficacia certificata (42% da tre). Potesse uscire dalla panchina sarebbe uno di quei cambi capaci di svoltare la partita. . Al di qua dell’arco più ampio si è dimostrato quasi nullo. Difesa: il tabellino dell’avversario diretto è spesso quello del migliore in campo.
. Andate a vedere gli allenamenti: da tre non ne sbaglia una. . Andate a vedere le partite: la magia dell’infallibilità sparisce. La prova con il massimo livello italiano è, al consuntivo stagionale, non superata.