Martinenghi da urlo: record e oro

L’atleta classe ’99 di Azzate campione italiano nei 50 rana: staccato il pass per i Mondiali. Oggi i 100 rana

Nicolò Martinenghi si è laureato ieri pomeriggio campione italiano nei 50 rana agli Assoluti di Riccione, staccando il pass per i Mondiali di Budapest (in programma dal 23 al 30 luglio).

Una giornata storica per l’atleta varesino di Azzate, 17enne (classe 1999) del Nuoto Club Brebbia: oltre alle medaglia d’oro e alla qualificazione per i Mondiali, Martinenghi ha scritto il suo nome nella storia del nuoto italiano. Nelle batterie del mattino infatti l’atleta varesino ha ottenuto uno straordinario record italiano (26”97), diventando il primo italiano nella storia a scendere sotto il muro dei 27 secondi. Un risultato clamoroso che gli ha permesso di migliorare il precedente record di Andrea Toniato, 27”06, ottenuto l’8 luglio 2015 a Gwangjudi, ma anche di sgretolare il suo primato personale precedente, 27”32. Un exploit pazzesco, ma neanche tanto sorprendente, che regala a Martinenghi la seconda prestazione mondiale della stagione alle spalle del britannico Adam Peaty (26”86), già detentore del record mondiale (26”42 ai Mondiali di Kazan 2015).

Questa prestazione dunque lancia Martinenghi nell’elite mondiale, permettendogli di guardare negli occhi il dominatore della distanza Adam Peaty. Nel pomeriggio, non ha ripetuto il record del mattino ma si è comunque messo al collo la medaglia d’oro chiudendo in 27”09.

Sull’onda dell’entusiasmo, oggi Martinenghi si tufferà in vasca alla ricerca di uno storico bis d’oro nei 100 rana, sperando di ottenere il pass mondiale anche sulla distanza più lunga. Il programma odierno lo vedrà in vasca alle 11.39 nella terza batteria di giornata, in corsia cinque. Finale alle 17.35. Diretta tv per le gare su Rai Sport 1 HD.

La soddisfazione per la giornata storica di Nicolò è tutta nelle parole pronunciate nel post-gara: «Sono veramente contento. Non mi aspettavo il record, sapevo di stare bene ma non così tanto». L’euforia e la soddisfazione traspaiono anche dalle dichiarazioni del suo allenatore Marco Pedoja, raggiunto telefonicamente: «Non mi aspettavo, a livello di tempo, una prestazione del genere. Mi attendevo un buon tempo, visto il lavoro svolto. Ma che azzeccasse tutto dalla partenza, all’apnea e all’uscita, non potevo immaginarlo.

Al pomeriggio ha nuotato un po’ più contratto, un po’ per la tensione della finale e un po’ per avere di fianco un campione come Fabio Scozzoli (secondo con 27”33). Ed in un 50 devi fare tutto alla perfezione, altrimenti è difficile rimediare. Lui ha sbagliato un paio di appoggi ma ha recuperato bene. Per noi è una giornata storica, c’è felicità da parte di tutti ed ora possiamo lavorare tranquilli in vista dei Mondiali di Budapest, avendo ottenuto il tempo limite (27”29). Speriamo di fare una buona prestazione nei 100 per guadagnare l’accesso anche lì».