Mercato serie B: i voti Latina re di luglio

Tutte le 21 squadre in ritiro, le prime partite ufficiali il 17 agosto nel secondo turno di Coppa Italia (Varese in casa contro la vincente di Juve Stabia-Prato), un mese al via del campionato (venerdì 29 agosto con l’anticipo ). È il momento di dare un’occhiata al panorama cadetto dopo un mese scarso di mercato: chiuderà alle 23 del 1° settembre, molti colpi arriveranno al fotofinish.

Qui i soldi ci sono e si spendono. Beretta chiede e ottiene: quattro pretoriani da Siena, più Brosco, Almici, Petagna e Di Gennaro. Dovesse davvero arrivare uno tra Cacia e Ardemagni – trattative in corso – sulla carta sarebbe da promozione diretta.

I russi investono eccome. Mangia ha potuto tenere i gioielli, portare a casa fedelissimi come gli ex biancorossi Micai e De Luca, arruolare talenti come Donnarumma, Stoian e Stevanovic, gente scafata come il varesino Contini e Rossini. Candidata d’obbligo almeno ai playoff.

Ely, Comi, Zito e Kone danno a mister Rastelli robustezza e soluzioni. Vergara deve svezzarsi, Arrighini ha un ottimo curriculum in Lega Pro. E Aloia, 17enne preso dall’Olbia, è un potenziale crack. Mercato intelligente per confermarsi e scalare.

Non solo Taddei: Parigini è un signor prospetto, Del Prete dà solidità, altri colpi sono in canna per un ritorno da protagonista. Serve un goleador.

Fiorillo e Appelt hanno la chance della vita, Pesoli è una garanzia. Il telaio è buono, sarà migliorato: vale i playoff.

La rivoluzione: si è mosso presto per avere il tempo di amalgamare. Esaurito il ciclo della scalata, il bravo Boscaglia riparte da Barillà, Scozzarella e Nadarevic, in teoria spalle ideali per il totem Mancosu. Intrigante.

Retrocedere, tanto più in quel modo, lascia strascichi ed espone a rischi. Maietta, Troianiello e Matuzalem sanno come si fa a tornare su; Laribi e l’ex tigrotto Giannone sono le scommesse. Manca il bomber, visto che Bianchi andrà via.

Il redivivo Castori punta sull’anno di esperienza in più della rosa e su Mbakogu terminale offensivo. Manca un mediano di personalità: arriva Moretti?

Debuttante assoluta,chiede a Pelizzoli le parate, a Mazzarani e Sansovini le giocate salvezza. Continua a cercare gente esperta (Rinaudo?) per non pagare il noviziato.

Tanti arrivi collaudati, qualche ritorno, la coppia gol Ferrari-Granoche al posto del giustiziere solitario Babacar.

Attacco rifatto con l’usato sicuro: Rosina-Calaiò. La colonia argentina dovrebbe rimanere per l’immediata risalita-riscatto dopo un annus horribilis.

L’ennesima rivoluzione low cost: cambierà per otto undicesimi. Al momento i colpi sono Sgrigna e Rigoni.

Anche qui porte girevoli: viavai di prestiti, mix vecchi-nuovi ricco di azzardi, tutto da scoprire. L’anno scorso andò benissimo: si ripeterà?

Abituato ad andare in ascensore, scarta la fantasia e ripropone il menù di due stagioni fa: Bernardini, Belingheri e probabilmente Surraco. Dionisi è in partenza. Ottimo Cragno tra i pali.

Il botto, finora, è Masucci dal Sassuolo. Ossatura collaudata, da vedere il tandem Curiale-Ciofani al cambio della B.

Finora niente, troppi guai societari da risolvere. La conferma di Caracciolo vale oro.

Nuovo il tecnico (D’Aversa, esordiente in panchina), nuovo l’attacco (Gatto-Fioretti, 41 anni in due), vecchio il resto. Il motto è «meglio aspettare che sbagliare»: si muoverà poi.

Un’infornata di baby juventini, i giovani Milesi e Gomes, la stellina Ragatzu dal Verona. Non basta per cavarsela.

I croati a parole non badano a spese, contano di tirar fuori una corazzata. Ma per ora poca polpa, e sinistre frizioni tra il ds Angelozzi e mister Bjelica.

Non ha ancora svoltato: buoni Bastrini e Viola, ma i veri affari devono arrivare.

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