L’asilante tenta di rubare una bici. E le polemiche non si fermano

Autore del reato un 27enne nigeriano ospite della KB di Gorla Minore. Il Pd critica gestori e sindaco

– Il richiedente asilo in trasferta da Gorla Minore a Busto Arsizio per rubare delle biciclette. Un altro ospite della KB, stavolta però in arrivo dal centro della Valle Olona e non da quello di via dei Mille, finisce alla ribalta delle cronache.

Nella serata di venerdì l’uomo, un nigeriano di 27 anni che vive all’interno del centro di accoglienza straordinario della KB Srl a Gorla Minore, è stato pizzicato dai Carabinieri di Busto Arsizio mentre tentava di rubare le biciclette parcheggiate nella stazione Fs di piazza Volontari della Libertà. Il richiedente asilo aveva con sé un arnese da scasso, con cui stava cercando di forzare i lucchetti delle biciclette dei pendolari lasciate in sosta fuori dallo scalo ferroviario, quando è stato sorpreso dai militari dell’Arma. Per lui è scattata una denuncia per tentato furto aggravato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere o utilizzati per effrazione, mentre l’arnese utilizzato per la commissione del reato è stato sequestrato. Ora però potrebbe rischiare anche di perdere lo status di richiedente asilo.

Un episodio che si incrocia con le polemiche politiche sulla KB Srl di e , a seguito della scenografica “marcia” su Varese dei migranti ospitati nel centro di via dei Mille a Busto Arsizio. «Se la KB volesse ridistribuire su Busto parte dei suoi altissimi ricavi ed essi venissero usati per i servizi sociali ciò non mi vedrebbe contraria, anzi – il commento della consigliera del Pd sulla richiesta del sindaco Antonelli di 500mila euro alla KB –

I fondi per i servizi sociali infatti sono sempre troppi pochi e i bisognosi sempre in crescita quindi ben venga! Ma se questo è solo un tentativo di “lavarsi la coscienza” per una gestione che troppo spesso appare inadeguata e non corretta, allora su questo non ci sto. Chiediamo che l’amministrazione oltre che cercare di portare a casa soldi effettui controlli e faccia pressing sul Prefetto perché verifichi che la KB rispetti tutte le normative e gli standard o se così non fosse assuma i conseguenti provvedimenti del caso».

Insomma, il gestore finisce ancora nel mirino: «Spesso purtroppo le proteste dei richiedenti asilo sono legate a problematiche che la KB non riesce a risolvere o peggio determina, creando malumori all’interno del centro che poi rischiano di avere ripercussioni all’esterno – sostiene Verga, punzecchiando anche il sindaco – L’adesione allo Sprar che abbiamo sempre caldeggiato, consentirebbe di avere una gestione più attenta ed efficiente, un controllo maggiore e requisiti più stringenti».