Il caldo nemico della gravidanza

Future mamme - Per evitare possibili disturbi del nascituro bisogna prendere alcune semplici precauzioni

Il caldo è uno dei nemici principali della gravidanza ed è bene che la futura mamma cerchi sin da subito tutti i mezzi per contrastarlo per evitare svenimenti, fastidiosi problemi alle gambe e alle dita (gonfiore, ritenzione idrica, vene varicose, problemi circolatori) e l’antiestetico cloasma gravidico.
Il sole invece aiuta a sintetizzare meglio la vitamina D, fondamentale perché favorisce la crescita e lo sviluppo del feto, diminuisce il rischio di asma e, secondo gli ultimi studi,

riduce le possibilità che il nascituro possa soffrire in età scolare di disturbi del linguaggio. Ecco perché, durante la gravidanza, negarsi all’esposizione solare sarebbe controproducente. È necessario, però, seguire alcune semplici regole e prendere alcune semplici precauzioni.
Prima di tutto bisogna assumere un’alimentazione adeguata che aiuti ad affrontare le alte temperature e i conseguenti effetti negativi sul fisico. È importante bere molta acqua nell’arco della giornata, sorseggiandola a piccoli sorsi e, possibilmente, a temperatura ambiente. Bisogna indossare abiti comodi in tessuti naturali (cotone, lino…) per evitare di sudare eccessivamente disperdendo troppi liquidi.
Seguire una dieta equilibrata a base di frutta, verdura e alimenti privi di grassi e se possibile, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata.
Per quanto riguarda l’esposizione al sole, non ci sono particolari controindicazioni. Utilizzare la crema solare protettiva è sempre in portante, un’abitudine che dovrebbe valere sempre, a maggior ragione in caso di gravidanza per evitare l’insorgenza del cloasma gravidico, un’alterazione della pigmentazione della pelle caratterizzata dalla comparsa di macchie scure (nelle donne con pelle chiara) o chiare (nelle donne con pelle scura) che interessa, soprattutto, il volto. Causato dai cambiamenti ormonali, si previene utilizzando sempre una crema solare ad alto fattore di protezione, evitando di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata e, a tavola, con una dieta adeguata ricca di vitamine in particolare E, A e betacarotene.
Una volta prese queste precauzioni, le future mamme possono anche godersi le vacanze e non stare necessariamente all’ombra sotto l’ombrellone. Anzi, per chi è al mare, il consiglio è di concedersi lunghi bagni in acqua. Il nuoto è particolarmente indicato durante la gravidanza perché consente di mantenersi in forma senza fatica alleggerendo la pressione esercitata dal peso sul nervo sciatico.
E si anche a lunghe passeggiate sul bagnasciuga, con le gambe immerse fino alle ginocchia, per riattivare la circolazione, contrastare l’inevitabile ritenzione idrica tipica dei nove mesi di attesa e abbassare la temperatura corporea.
Non quella del liquido amniotico attenzione, che non può surriscaldarsi. Tra le varie funzioni che riveste, infatti, c’è anche quella di mantenere il feto a una temperatura costante, non dipende da fattori esterni.
Il caldo eccessivo e i raggi solari diretti sulla pancia andrebbero evitati soltanto nei primi tre mesi di gravidanza, quando l’embrione è ancora in fase di formazione.