Sono tornati di moda barba e baffi. Segni di virilità

Un angolo vintage per barba, capelli e pulizia viso come solo una volta si faceva. All’interno del salone «Parrucchieri in Varese» di Galleria Manzoni, Farouk Zarzouri ha aperto un barber shop che porta in città l’antica arte della cura e della depilazione orientale.

Segni di inconfondibile virilità, barba e baffi sono tornati di moda. I ragazzi li vogliono per avere un’aria più professionale, gli uomini di mezza età per nascondere il doppio mento, ma la maggioranza li sceglie per comodità.

Niente schiuma e rasoio tutte le mattine, ma anche barba e baffi devono essere ben curati. Ogni tre settimane occorre dare un’impostazione, accorciare e ridefinire le forme. Si ritorna dal barbiere insomma, come si faceva una volta e Farouk Zarkouri ha ricreato proprio quell’angolo di passato in cui gli uomini si prendono cura di se stessi: una vera poltrona da barbiere e gli attrezzi del mestiere uniti ai finishing più moderni fatti con olii e cere lucidanti (Depot).

Tecniche del passato unite alle tendenze contemporanee che Farouk ha appreso lavorando fianco a fianco del padre e dei fratelli, nel negozio di famiglia in Siria.

Non solo per gli uomini. Farouk ha esportato a Varese anche l’antica arte orientale della depilazione con filo, dedicata alle donne. Per chi non ne avesse mai sentito parlare la depilazione con il filo è una tecnica che arriva dall’Oriente ma è allo stesso tempo un metodo innovativo perché non ha nessuna controindicazione. L’estrazione del pelo avviene in un modo del tutto naturale, eliminando la peluria dalla radice, che il tempo si indebolisce e cresce meno. Per la depilazione si usa semplicemente un filo di cotone che viene torto e messo a spirale trattenendolo con le dita e con la bocca, dopo di che viene passato sulla zona che si vuole depilare. In questo modo il filo cattura il pelo con un rapido movimento e lo strappa, senza irritare la pelle, che rimane la liscia e levigata grazie all’azione del cotone che attiva il microcircolo.