Rubavano in appartamento: prese 2 rom

Gli uomini della Questura di Varese, allertati dalla proprietaria della casa, hanno arrestato le due donne

Nella giornata la polizia ha arrestato due donne sui venticinque anni, di origine romena, domiciliate presso il campo nomadi di Milano, in quanto resesi responsabili del reato di furto in abitazione in concorso. Durante la normale attività di controllo del territorio, una pattuglia delle volanti è stata fermata proprio da una cittadina di Varese cui erano appena “entrati in casa”, la quale ha indicato agli operatori le due presunte ladre.

Infatti, la donna stava da qualche minuto seguendo le ragazze poiché, avvisata da un’amica che gestisce un negozio vicino casa che due donne di etnia Rom si erano introdotte nel condominio dove la stessa risiede, preoccupata si è precipitata nel proprio appartamento, dal momento che già in passato ha subito numerosi furti, ed ha notato che la porta era stata forzata e che mancava una busta contenete del denaro che aveva lasciato nell’ingresso. Intuendo che potessero essere state le due ragazze viste poco prima dall’amica, è tornata verso l’entrata principale del condominio e ha notato che le due giovani stavano uscendo a piedi dallo stabile.

Gli agenti hanno prontamente bloccato e identificato le due donne, trovate in possesso di strumenti utilizzati per lo scasso oltre al denaro in quantitativo corrispondente a quanto denunciato dalla vittima, opportunamente sequestrati. Da un sopralluogo nell’abitazione della vittima, oltre a notare la casa a soqquadro, gli agenti si sono accorti che anche la porta di ingresso di un altro appartamento era stata “scassinata”. Dalle prime attività di indagini si è appreso che, con scaltrezza, le due si erano appostate fuori dal portone principale dello stabile, cui si accede digitando un codice, e osservando i numeri composti dai diversi condomini che vi facevano ingresso, sono riuscite ad entrare senza difficoltà. Le due ragazze sono state tratte in arresto per furto in abitazione in concorso e sono in attesa di direttissima e una di loro è stata anche denunciata per violazione del divieto di dimora nella città di Varese.