«Sua figlia è in pericolo» La truffa scatta al telefono

Già diverse segnalazioni in tutta la provincia. Il caso di Azzate: «Mia nonna costretta a consegnare l’oro»

La truffa corre al telefono in provincia di Varese: negli ultimi giorni sono state effettuate diverse segnalazioni rispetto a una truffa odiosa attivata in diversi comuni del Varesotto. Un meccanismo tanto semplice, quanto efficace, oltre che deprecabile. L’anziana riceve una telefonata nella quale il truffatore, che si finge un conoscente oppure un agente delle forze dell’ordine, le annuncia che un proprio caro è rimasto vittima di un incidente.

Una scusa vergognosa e vile che innesca il raggiro sulla paura che un proprio familiare sia in grosse difficoltà. Una donna lo ha raccontato anche attraverso internet. La sua dolorosa segnalazione non è l’unica che sta circolando in queste ore. Segno che molto probabilmente i casi di queste vigliacche telefonate si sono moltiplicate.

«L’altra mattina – ha raccontato una donna – mia nonna, residente ad Azzate, è stata contattata telefonicamente da persone che, spacciandosi per le forze dell’ordine, le hanno comunicato che la figlia era stata vittima di un incidente stradale. Per un’ora, senza che lei potesse staccare la conversazione, e facendole credere di avere chiamato il 112, le hanno insinuato nella mente che mia mamma (sua figlia) fosse in serie difficoltà. Dopo un lavoro così abile psicologicamente e quasi ipnotico le hanno chiesto di dare una somma di denaro per aiutare mia mamma, si sono presentati in casa vestiti da carabinieri e le hanno chiesto l’oro, che lei ha consegnato spontaneamente nelle mani del balordo».

Una vicenda che potrebbe essere da monito per tante altre persone che potrebbero incappare nella stessa subdola telefonata. «La premessa – racconta la giovane nipote – è che mia nonna, oltre a essere giovane (70 anni) e lucida, a un certo punto si è resa conto dell’improbabilità della richiesta ma l’avevano chiaramente soggiogata e l’idea che la figlia fosse in pericolo l’ha spinta ad accettare. Passate parola, se contattano i vostri cari, la polizia o qualunque organo facente parte delle forze dell’ordine, non chiede soldi per nessun motivo».

Chiunque dovesse ricevere chiamate di questo tenore contatti immediatamente il 112 e non creda a quelle storie. Le forze dell’ordine, in quelle circostanze, non chiamano al telefono i parenti di presunte vittime della strada, ma si recano direttamente nelle abitazioni per informarle dell’accaduto.