Tentano di saccheggiare la Pro Loco di Luino. Beccati in flagrante e poi arrestati

Protagonisti un 40enne e un 30enne, residenti in zona: i carabinieri li hanno trovati con un cacciavite

– Tentano di saccheggiare la sede della Pro Loco di Luino: arrestati dai carabinieri in flagranza di reato.

In manette un quarantasettenne e un trentunenne, residenti a Luino e Porto Valtravaglia, con numerosi precedenti specifici alle spalle e già noti alle forze di polizia. La coppia di ladri ha tentato nella notte tra giovedì e venerdì di saccheggiare la sede della Pro Loco in via Turati a Luino. Non solo: si sospetta che poco prima abbiano anche cercato di forzare il deposito nelle vicinanze dell’ospedale cittadino.

I militari li hanno colti in flagranza di reato. A dare l’allarme sono stati i residenti che hanno notato dei movimenti strani vicino alla sede dell’associazione a quell’ora chiusa e che quindi avrebbe dovuto essere deserta. Una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Luino è arrivata in un istante.

I militari, infatti, era già in zona: le pattuglie dell’Arma sono quasi quotidianamente impegnate in controlli straordinari del territorio mirati a prevenire in particolare reati contro il patrimonio. I due non hanno avuto nemmeno il tempo di tentare la fuga: i militari li hanno bloccati in flagranza di reato. Addosso gli è stato trovato un cacciavite utilizzato molto probabilmente per cercare di forzare la sede del deposito vicino all’ospedale cittadino.

Si tratta di due sbandati, non nuovi a illeciti di questo tipo: in più occasioni erano stati identificati dai carabinieri nella zona di via XXV aprile. Zona che negli ultimi mesi, vicino al Carrefour, è stata teatro di incursioni vandaliche pesanti. In un’occasione sono state danneggiate delle auto in sosta, divelti i carrelli del supermercato e spaccate le bocchette anti incendio.

Incursioni che avevano suscitato indignazione tra i cittadini e avevano spinto il sindaco di Luino a parlare di “imbecilli”.

L’arresto dei due ladri è stato convalidato in sede di direttissima l’altro ieri. Il giudice ha disposto per entrambi la misura dell’obbligo di firma in attesa del processo.