Troppi guai viabilistici di Sacconago: si moltiplicano le proteste nel quartiere. Tombini dissestati, strade gruviera, giri dell’oca per i divieti, l’ormai cronica pericolosità del percorso verso il cimitero.
«Un disastro. Manca persino la manutenzione ordinaria», denuncia , consigliere comunale del Pd, che da sinaghino doc ha già fatto pervenire una serie di sollecitazioni informali all’assessorato alla Viabilità. Finora in gran parte senza risposta.
Le segnalazioni che i cittadini del quartiere a sud della città vorrebbero elencare all’amministrazione comunale sono molteplici.
«Il caso più emblematico – suggerisce Mariani – sono i due tombini dissestati in via Settembrini e via Lamarmora, dove ormai da diverso tempo il Comune ha piazzato in mezzo alla strada dei cartelli per evitare che qualcuno ci finisca sopra. Ma non si capisce se e quando interverrà per sistemare i problemi».
In via Lamarmora in particolare, visto che c’è «una curva cieca e non bene illuminata quando fa buio», la situazione di pericolo meriterebbe maggiore attenzione e tempestività.
Anche in via Ferrer si era aperto un mini-cratere qualche settimana fa: qui invece il problema è stato risolto.
Un’altra situazione di pericolo è quella di piazza Quadrelli, dove l’edificio che fino a trent’anni fa ospitava il negozio dell’ex ciclista ha una falda del tetto che rischia di crollare da un momento all’altro, in un punto in cui il marciapiede è piuttosto frequentato. Dopo il caso di via XI Febbraio, dove il Comune dovette chiudere il traffico su ordine dei vigili del fuoco per via di un immobile pericolante, «sarebbe il caso di intervenire prima che sia troppo tardi».
Altre segnalazioni provengono sempre da via XI Febbraio, dove il degrado nell’area sterrata (utilizzata come parcheggio) dietro a Villa Calcaterra inizia a diventare preoccupante. Da via Bienate, caso ormai cronico, dove la strada che collega il centro del quartiere al cimitero è priva di marciapiede, oltre ad essere piena di buche. Da via Bainsizza, dove il divieto d’accesso per chi arriva da via Padre Giuliani è scarsamente visibile, tanto che non di rado qualcuno ci si infila contromano. Da via Gonzaga, stretta ma a doppio senso, così come via Settembrini, dove le auto parcheggiate rendono difficoltoso il passaggio sui due sensi di marcia.
E ancora, i problemi di accesso al parcheggio dell’ex oratorio, già oggetto di una raccolta firme nei mesi scorsi. Il tutto mentre il quartiere prova a rilanciarsi con i negozi aperti al venerdì sera.
Valerio Mariani aveva già invocato un pacchetto di interventi urgenti per Sacconago (tra cui la reiterata richiesta di un marciapiede verso il cimitero) un anno fa, quando si iniziò a discutere del piano delle opere pubbliche per il 2013.
Ora, visto che «si sono aperte una serie di situazioni di degrado preoccupanti», è pronto a tornare alla carica, anche se al di là degli investimenti manca «anche la manutenzione ordinaria, perché sistemare un tombino dissestato o imporre la messa in sicurezza di un edificio a rischio crollo non richiedono grandi interventi, solo un’attenzione e una cura quotidiana. Forse iniziamo a renderci conto che tenere le tasse basse, cavallo di battaglia dell’amministrazione, non basta per risolvere i problemi della città».
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