Strade più sicure a Gallarate: da un lato si aprono i cantieri per la messa in sicurezza della tangenzialina, di viale Milano e via Carlo Noé. Dall’altro sono in arrivo nuovi “VeloOk”, i “bussolotti” arancioni che fanno rallentare gli automobilisti.
I progetti sono noti: via i New Jersey in viale Milano, dove saranno costruiti sette spartitraffico e piste ciclabili, con attraversamenti pedonali protetti. Quattro le strisce di via Carlo Noé che verranno potenziate con degli spartitraffico tra le due corsie dello stesso senso di marcia, tre invece i semafori a chiamata tra via Pietro Da Gallarate e via Fermi.
Finanziato da ministero delle Infrastrutture e Regione Lombardia per 360mila euro, questo progetto da 800mila euro ha visto iniziare i primi rilievi già lunedì pomeriggio e verrà seguito da Danilo Barban. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Edoardo Guenzani ha confermato che sarà lui a sostituire il dimissionario Luigi Colombo.
Sempre lui dovrà occuparsi della posa dei nuovi “VeloOk”, che verranno posizionati nelle vie Sciesa, Egeo, Monteleone, Gramsci e Carlo Noé. E sono in corso verifiche in altre strade dove potrebbero essere collocati. Un incremento di questi apparecchi voluto alla luce dei risultati ottenuti finora lungo le vie nelle quali sono stati installati.
In particolare, in via Pietro da Gallarate i passaggi oltre il limite di velocità sono scesi dal 51,9 al 12 per cento. In viale Lombardia dal 67,2 al 15, in viale Milano dal 33,8 al 5 per cento. Ma soprattutto «non si sono registrati incidenti», come rimarca una nota diffusa da Palazzo Borghi.
E le multe? «L’attività di controllo nei tratti in cui si trovano i “VeloOk” ha portato all’elevazione di sanzioni», conclude la nota, «ma proprio per il maggiore rispetto dei limiti riscontrato sul campo non si è determinata alcuna impennata nel numero complessivo delle multe».
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