Strade sconnesse e ripristini incompleti: Maccagno punta i piedi contro Open Fiber

Il sindaco Vargiu scrive all’azienda e informa la Prefettura: «Situazione non più tollerabile, servono interventi immediati». Sopralluoghi e report della polizia locale confermano criticità diffuse tra centro, valle e frazioni.

Ripristini provvisori lasciati a metà, tratti stradali segnati da avvallamenti e superfici irregolari, asfalto frammentato che rende difficoltoso e rischioso il transito quotidiano. È questo il quadro che il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca si trova ad affrontare dopo gli scavi effettuati per l’installazione della fibra ottica, lavori ai quali – denuncia l’amministrazione – non sono seguiti ripristini eseguiti a regola d’arte.

Il sindaco Ivan Vargiu ha scritto nei giorni scorsi a Open Fiber, l’azienda responsabile degli interventi, informando contestualmente la Prefettura. Una scelta maturata dopo gli ultimi sopralluoghi della polizia locale e il report redatto dal comandante Andrea Casali, che fotografa una situazione critica e diffusa.

Particolarmente compromessa la frazione di Pino, dove – ricorda Vargiu – «dal 2017 permangono criticità mai risolte». Ma problemi significativi emergono anche lungo via Dante, via Verdi, via Trieste e via Girardi, dove il manto stradale sconnesso rappresenta un rischio concreto per automobilisti, motociclisti e pedoni.

«È un modus operandi che non possiamo più tollerare», afferma il primo cittadino, che chiede a Open Fiber interventi urgenti per la messa in sicurezza dei tratti più danneggiati e un programma di lavoro chiaro e puntuale per completare correttamente i ripristini.

Vargiu sottolinea che il Comune ha sempre garantito piena collaborazione nel coordinamento delle attività, ma ribadisce un principio irrinunciabile: «La sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio restano priorità non negoziabili».