Strage di profughi, la rabbia di Varese Fontana assicura: «Qui non verranno»

Da Clerici a Longhini, gli azzurri si espongono sul web: «Blocco navale immediato». Il sindaco: «La Lega lo dice da tempo e ci davano dei razzisti. Torna il modello Maroni»

– «Blocco navale immediato». È questo l’appello bipartisan che arriva dal mondo della politica varesina dopo l’ennesimo naufragio di un peschereccio e la relativa strage di migranti (la stima è di circa settecento persone).Questa volta a chiedere lo stop dei flussi migratori dal Nord Africa non sono solo i leghisti. Anche da Forza Italia c’è chi chiede che queste stragi vengano fermate. I primi a prendere posizione, postando il proprio pensiero su Facebook, sono stati , ex assessore al Verde Pubblico (Fi), e , assessore alla Cultura della città giardino. La tragedia del

mare consumatasi ieri, secondo Clerici «è il risultato di una devastante e criminale politica dell’immigrazione i cui responsabili sono gli ultimi tre governi, per manifeste incapacità gestionali; l’Unione Europea, per omissione di soccorso nei confronti dell’Italia e per istinti suicidi e la “cricca” della Boldrini e della Kyenge, che hanno alimentato false speranze negli immigrati e un perbenismo solidarista che stiamo pagando tutti quanti». A Clerici fa eco anche l’ex collega Longhini. «Settecento morti nel canale di Sicilia. Unica soluzione: blocco navale immediato e intervento deciso dell’Europa per bloccare le partenze dal Nord Africa».

Il Carroccio da tempo chiede una politica più rigida nei confronti di migranti dal Nord Africa.

«Quello che oggi viene sbandierato dalla politica del centro, noi lo diciamo da tempo e, per anni, ci siamo sentiti appellare come razzisti – commenta il sindaco di Varese, – Le soluzioni che tanti oggi propongono, come ad esempio il pattugliamento dei nostri mari, sono le stesse adottate da Maroni quando era ministro dell’Interno con il respingimento dei barconi».