Strage di Samarate, Nicolò Maja: “Non odio mio padre, ma il perdono ora è difficile”

Il figlio sopravvissuto alla furia omicida del genitore che un anno fa gli ha barbaramente portato via mamma e sorella ferendo gravemente lui stesso: "Sono emotivamente stanco, non ho ancora una riposta esaustiva sul perché"

BUSTO ARSIZIO – “Non riesco a provare odio nei suoi confronti però il perdono in questo momento penso sia difficile”. E’ quanto ha detto oggi Nicolò Maja dopo l‘udienza a Busto Arsizio durante la quale il padre Alessandro, reo confesso dell’omicidio della moglie e della figlia e di aver ferito gravemente lo stesso Nicolò, oggi 24enne, ha reso dichiarazioni spontanee. Oggi Nicolò indossava, come altre volte nei mesi scorsi, una maglia con il volto della mamma e della sorella. “Sono emotivamente stanco – ha aggiunto soltanto il ragazzo -. Non ho ancora una risposta esaustiva sul perché” della strage.