SOMMA LOMBARDO Ha già deviato il corso del fiume e cambiato l’aspetto della spiaggia a ridosso della foce. Basterebbe questo, quei due metri di sabbia e sassi sopra il livello del Ticino per una superficie bella ampia, portati dal torrente Strona fin dentro il letto del fiume azzurro, per capire che qualcosa non va. E cioè che un torrente non può mettere a repentaglio una spiaggia come La Canottieri, rischiare di allagarla e di lasciarci poi in mezzo voragini come è già accaduto altre volte.
Saranno almeno 7 anni che nessuno fa niente per rimettere in sicurezza l’argine dello Strona che sfocia nel Ticino, in località Canottieri, spiaggia di 4 mila metri quadrati che soltanto nei quattro mesi estivi avrà ospitato 100 mila persone. Eppure nessuno si muove: né il Comune, né il Parco del Ticino, né l’Anas. Tanto per dare l’idea, ci vorrebbero decine e decine di camion carichi di sassi e sabbia se l’uomo volesse fare quello che ha già fatto il torrente Strona. E se qualcuno andasse a portare via tutto quel materiale, avrebbe pure da guadagnarci visto che «si tratta di materiale buono», rimarca chi se ne intende.
E’ anche una questione di sicurezza per la viabilità di una strada statale – la 336 – che corre lì sopra, a due passi dalla spiaggia, sopra il ponte dello Strona. Delle tre arcate che il torrente dovrebbe attraversare, due sono già piene di detriti, completamente ostruite. Dunque basterebbe un inverno particolarmente piovoso perché la strada di collegamento tra Lombardia e Piemonte diventasse un lago, con tutte le conseguenze del caso.
Alessandra Pedroni
f.tonghini
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