Stupro in stazione Centrale a Milano, Cosentino: “Città insicura, la sinistra fa finta di niente”

Il Vice Presidente del Consiglio regionale e capogruppo di Lombardia Ideale – Fontana Presidente esprime "indignazione e rabbia" per la brutale violenza compiuta da un marocchino irregolare ai danni di una turista e attacca l'amministrazione Sala: "Tolleranza sconcertante verso chi non rispetta le nostre leggi e la nostra civiltà”

MILANO – “Il brutale stupro ai danni di una turista in stazione Centrale a Milano ad opera di un immigrato irregolare marocchino suscita sgomento, indignazione e rabbia. Siamo di fronte all’ennesimo gravissimo episodio di violenza nel cuore del capoluogo, una città che versa in condizioni di insicurezza e degrado che sembrano lasciare indifferente l’amministrazione di sinistra del sindaco Sala. Adesso basta”. Lo dichiara Giacomo Cosentino, Vice Presidente del Consiglio regionale e capogruppo di Lombardia Ideale – Fontana Presidente.

“Regione Lombardia, con il presidente Fontana in testa, – aggiunge Cosentino – denunciano da tempo quella che è diventata una vera e propria emergenza sicurezza a Milano, nelle sue periferie come in centro, soprattutto nella zona della stazione Centrale. Il governo, con le misure messe in atto dal ministro dell’Interno Piantedosi – afferma il capogruppo di Lombardia Ideale –, in pochi mesi ha prodotto interventi forti con l’invio di più forze dell’ordine e azioni mirate. Bisogna proseguire con fermezza su questa strada per restituire il nostro capoluogo ai suoi cittadini e alle persone che lo frequentano. Sconcerta – conclude Cosentino – che la sinistra alla guida della città, interessata a tutt’altre discutibili priorità, non se ne renda conto e insista nel promuovere un modello insostenibile di immigrazione incontrollata e una tolleranza inquietante verso chi non rispetta le nostre leggi e la nostra civiltà”.