Stupro sul treno Milano-Varese, vittima riconosce uno dei due imputati. L’altro episodio in stazione

Nuova udienza del processo per i fatti del 3 dicembre 2021. La giovane abusata durante il viaggio ha dichiarato in aula che era Anthony Gregory Fusi Mantegazza l'uomo che la tratteneva mentre un altro la violentava

VARESE – Era Anthony Gregory Fusi Mantegazza il giovane con la bicicletta che la teneva bloccata mentre un altro abusava di lei. Ne è convita la 23enne che ha testimoniato in aula al processo per il duplice episodio di violenze sessuali avvenute il 3 dicembre 2021 sul treno delle Milano-Varese delle “Nord” e nella stazione di Venegono Inferiore.

La giovane aveva dichiarato di essere stata stuprata nel piano superiore del vagone da due uomini che erano saliti sul treno alla fermata di Tradate. Nel corso della testimonianza odierna la vittima, nel ricostruire la dinamica di quella terribile esperienza di undici mesi fa, a differenza di quanto fatto dalla donna abusata in stazione nella precedente udienza, ha riconosciuto Anthony Gregory Fusi Mantegazza (il soggetto che l’avrebbe trattenuta) ma non l’altro imputato, Hamza Elayar, come Mantegazza in carcere da quasi un anno.

Un processo difficile dunque in cui si incrociano personaggi e circostanze tra le difficoltà delle vittime di quei drammatici fatti nel dare un volto ai loro carnefici.