Suicidio per crisi, Busto è sotto choc. «Rivolgetevi ai nostri specialisti per trovare una parola di conforto» l’appello della rete di psicologi di Terraferma, che offre un servizio gratuito di ascolto dedicato agli imprenditori e ai lavoratori in difficoltà con i debiti. Quando è arrivata un’ingiunzione di pagamento da 12mila euro per una serie di debiti pregressi, al cinquantunenne padre di famiglia di Sacconago, disoccupato, dev’essere caduto il mondo addosso.
Mercoledì alle sei del pomeriggio era a casa da solo, mentre la compagna, anche lei senza lavoro, e la loro bimba stavano per rincasare, quando ha deciso di farla finita impiccandosi in garage con la corda dell’altalena della bimba. Una tragedia della crisi che riporta prepotentemente alla ribalta il problema della disoccupazione in città. Lo dicono già tutti gli indicatori economici che la provincia di Varese, e in particolare la zona sud più industrializzata attorno a Busto e Gallarate, è stata tra quelle lombarde che più di tutte ha pagato il prezzo della crisi, in termini di incremento dei senza lavoro. E in città il dramma degli sfratti e dell’emergenza casa si lega a doppio filo con quello della disoccupazione, come certificano puntualmente le analisi dell’assessore ai servizi sociali. «Non abbiamo ricevuto segnalazioni specifiche su questo caso da parte degli assistenti sociali – precisa l’esponente di giunta – però vediamo giorno dopo giorno che i problemi legati al lavoro e alla casa non accennano a diminuire. C’è tanta gente in difficoltà e sinceramente non so dire come sarà la situazione da qui a fine anno».
C’è però un’alternativa per chi vede cadere il mondo addosso, com’è successo al cinquantunenne di Sacconago, e si trova sopraffatto, spesso, dalla vergogna e dall’incapacità di chiedere aiuto. La rete Terraferma, coordinata dall’imprenditore di Besnate , mette a disposizione una rete di psicologi e psicoterapeuti che ascoltano imprenditori e lavoratori in difficoltà, proprio nella speranza di indurli ad accantonare i propositi più insani.
«Finora abbiamo ricevuto almeno una quindicina di richieste in provincia di Varese, la maggior parte imprenditori che si trovano in situazione di difficoltà a causa dei debiti e delle cartelle esattoriali – spiega la psicologa varesina – il nostro lavoro è da un lato di ascolto ed eventualmente indirizzamento verso un colloquio o una presa in carico di tipo psicologico, dall’altro li indirizziamo verso possibili vie d’uscita per rendere meno opprimenti i loro problemi economici».
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