VARESE Ieri pomeriggio, attorno alle 15.30, si aggirava con aria vagamente inebetita sulla banchina delle Ferrovie Nord. Guardava quel foglio che aveva in mano con l’aria di non credere a quel che c’era scritto sopra. A chi aveva la bontà di dargli retta mostrava quella denuncia che aveva appena ricevuto dalla Polizia ferroviaria dove, fra l’altro, veniva multato per quasi 3800 euro. E ciò per essere stato sorpreso sul treno con 48 stecche di sigarette fuori legge. Il protagonista della disavventura è un indiano residente a Milano.
Sul retro della sua maglietta nera c’era la scritta “Incubus”. E in un certo senso, purtroppo per lui, la t-shirt è stata profetica. L’uomo si trovava su un convoglio che, da Milano, si stava dirigendo verso Varese. All’altezza di Gallarate, erano più o meno le 12.30, è stato notato dagli agenti di polizia ferroviaria a bordo del treno. A insospettire gli uomini in divisa sono stati probabilmente i due ampi borsoni di stoffa che il viaggiatore aveva con sé. Una volta aperti, sono saltate fuori le 48 stecche di sigarette del peso di circa nove chilogrammi e mezzo. Alle domande degli agenti, l’indiano ha risposto di averle comperate per sé. Peccato che non avesse tenuto conto di un dettaglio tutt’altro che trascurabile: i pacchetti di “bionde” erano totalmente sprovvisti del sigillo dei Monopoli di Stato. La sua bugia gli è costata cara: come si legge nella denuncia, dovrà rispondere anche delle false dichiarazioni rilasciate ai poliziotti. Dopo la “mazzata”, ieri pomeriggio erano due le preoccupazioni del malcapitato. La prima: trovare un treno che lo riportasse a casa a Milano. La seconda: trovare un modo per dilazionare la multa. «Perché io tutti questi soldi non li ho», diceva nel suo italiano stentato.
e.marletta
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