BUSTO ARSIZIO I giovani, con don Emilio Sorte: bisogna parlare di ciò che è accaduto, per uscire più forti.
«Proprio per favorire un’elaborazione evangelica di questi gravissimi fatti – spiega il parroco don Emilio Sorte – terrò, insieme a don Giuseppe, degli incontri specificamente dedicati ai ragazzi. Per rispondere alle loro domande e provare a chiarire i loro dubbi».
Fuori dalla chiesa di Sant’Edoardo, al termine della messa delle 10, da parte dei giovani c’è poca voglia di affrontare l’argomento. «Ha già detto tutto il parroco, non fateci aggiungere altro» è la risposta prevalente tra i ragazzi dopo il rito.
Tra i giovani della parrocchia, sta trovando buoni riscontri l’idea del parroco di organizzare degli incontri dedicati specificamente a questa brutta vicenda: «Penso possano essere utili, avendo anche già partecipato al primo – sottolinea una ragazza – Parlarne insieme è la cosa migliore in questo momento». Con un’ulteriore considerazione: «Non serve il silenzio: serve invece confrontarci e aiutarci a vicenda. Proprio quello che stiamo facendo».
E tra i pensieri, una preghiera per la vittima e la sua famiglia.
OGGI L’INCHIESTA COMPLETA
m.lualdi
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