VARESE È ufficiale: l’università dell’Insubria avrà il suo collegio universitario, prima tappa per la creazione di un campus nella concezione americana del termine. Verrà inaugurato il 18 ottobre alla presenza del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. Ma gli studenti non sono soddisfatti: «Le priorità sono altre», dicono i ragazzi.
Arrivando da Bizzozzero alla sede dell’Insubria in via Monte Generoso il nuovo collegio è ben visibile. Congiunge la sede di via Dunant a quella di via Monte Generoso,
le due più frequentate. Il progetto è ambizioso, e oltre a novanta alloggi per studenti e ospiti con le relative aree comuni, comprende strutture ricreative, come un palazzetto, una palestra e vari campi sportivi. Per queste costruzioni, però, c’è tempo, e per ora il taglio del nastro riguarda i mini appartamenti per gli studenti. Sono proprio loro, però, a non essere soddisfatti di questa scelta: «Le priorità potrebbero essere altre – dice Ivan Bacher – come la mensa, ad esempio. Qui in via Monte Generoso c’è un self service, ma ha solo ottanta posti, e per un pranzo chiedono sette euro. Troppo per gli studenti».
Per non parlare del parcheggio all’ingresso del distaccamento, allagato. «Qualche anno fa avevano portato della terra per riempire e cercare di risolvere il problema. È bastata qualche pioggia e tutto è tornato come prima». Il parcheggio, però, per i ragazzi è fondamentale, perché arrivare con i mezzi pubblici nelle sedi periferiche spesso è complicato. E anche costoso, come racconta Cristina Esposito, studentessa fuori sede, trasferitasi da Napoli per studiare medicina all’Insubria: «Sentendo anche studenti di altre facoltà, siamo tutti d’accordo sul fatto che qui a Varese l’insegnamento è di prim’ordine. Ma i servizi per gli studenti potrebbero essere migliorati, e quello dell’alloggio è l’ultimo dei nostri problemi».
Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 4 ottobre
s.bartolini
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