LUINO Li ha traditi il marchio di fabbrica: consumare cibo e bevande, meglio se alcolici, dalle case che voleva depredare. Un copione ripetuto per ben 11 volte, con tre incursioni portate avanti nelle stessa abitazione, tra il 17 settembre 2010 e il 22 luglio 2011 a Brezzo di Bedero, Castelveccana, Luino, Germignaga, Porto Valtravaglia e Laveno Mombello. Troppo per passare inosservati.
Così due albanesi di 20 e 33 anni, senza fissa dimora, sono finiti in manette, dopo l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei loro confronti per concorso in furti in abitazioni e locali. Il terzo complice, un altro albanese di 27 anni è ricercato. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Luino, sono iniziate il 6 settembre del 2010. Dopo l’incursione andata a segno in una villa di Brezzo di Bedero.
Le tracce lasciate, però, hanno permesso ai militari di arrivare al terzetto di ladri. Che, nel frattempo, ha però continuato a colpire in tutta la zona costiera del Maggiore. Le indagini hanno così consentito agli inquirenti di inquadrare la banda: persone provenienti da fuori che però potevano contare su un basista in zona. Individuato ben presto nel giovane albanese di 20 anni che, in quel periodo, risiedeva a Porto Valtravaglia. Così è stato sottoposto ad accurata osservazione con i carabinieri che ne hanno verificato movimenti e frequentazioni. Arrivando a collegarlo ai due connazionali.
b.melazzini
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