Sventò una rapina da eroe Ora è un senzatetto a Varese

VARESE Negli stabili di via Bainsizza si nascondeva un eroe: Hassan, marocchino di 29 anni, che lo scorso 30 dicembre sventò una rapina in una sala scommesse ad Altopascio, in Toscana. A trovarlo, insieme ad un pakistano clandestino (che sarà probabilmente espulso), gli uomini della questura di Varese intervenuti questa mattina per una verifica del sito dismesso già sgomberato dagli abusivi senza tetto che lo utilizzavano come dormitorio un paio di mesi fa. Nonostante l’ora l’intervento non è sfuggito ai residenti nella zona incuriositi, più che allarmati, dai controlli messi in campo dalla polizia di Stato. E quando la situazione pareva risolta senza grossi problemi, lo stabile infatti non era più nelle condizioni lamentate in passato dai residenti che hanno benedetto l’intervento deciso messo in campo dalla questura a novembre, Hassan ha rivelato la sua identità. Il giovane marocchino, che ha raccontato di avere moglie e due figli ad Agadir, ha tirato fuori dalla tasca due pagine de Il Tirreno nelle quali viene raccontata la sua storia. Appare subito chiaro che la sua situazione è diversa da quello dell’altro immigrato trovato a bivaccare in via Baisizza: Hassan, come lui stesso spiega, non è clandestino. O meglio era in possesso di regolare permesso di soggiorno poi scaduto e attualmente in fase di rinnovo. La domanda per il rinnovo, tra l’altro, sarebbe già stata presentata e il sindaco di Altopascio, ricevendo il giovane lo scorso 3 gennaio in Comune, si

era detto pronto ad aiutarlo segnlando il caso dell’uomo ai servizi sociali. Come e perché Hassan sia arrivato a Varese resta un mistero; pochi giorni dopo la rapina aveva lasciato la sua abitazione in Toscana (il marocchino sarebbe in Italia da 5 anni e avrebbe svolto sempre lavoretti saltuari restando però nel centro sud del Belpaese) senza dare spiegazioni. Anche perché il malvivente che lui aveva bloccato era morto in seguito alla ferita riportata nella colluttazione con il ragazzo. Maciste Tangari, ex imprenditore edile di 47 anni di Spianate, aveva fatto irruzione al Match Point di Altopascio. In volto una maschera di gomma raffigurante Groucho Marx (la foto della maschera è sul giornale che Hassan mostra con orgoglio) una pistola calibro 7,65 in pugno (una seconda arma carica e pronta a sparare nel marsupio) si era fatto consegnare 1.500 euro dal gestore quando il marocchino l’aveva affrontato cercando di bloccarlo. Nella colluttazione (i video mostrano chiaramente la mano del rapinatore che afferra la canna della pistola durante il corpo a corpo) parte accidentalmente un colpo che, soltanto a causa del destino, colpisce alla testa il rapinatore. Tangari viene arrestato (era sospettato di aver messo a segno 21 rapine nel fiorentino) e trasportato in coma in ospedale: morirà qualche giorno più tardi. Probabilmente temendo una vendetta Hassan era sparito vagabondando sino a Varese; città dove ha lasciato la sua storia prima di allontanarsi ancora una volta. S. Bar.

s.bartolini

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