Venerdì 1° agosto la Svizzera celebra la propria Festa nazionale, ricordando il Patto federale del 1291 che ha dato origine alla Confederazione. In tutto il Paese si festeggia con falò, bandiere, lanterne e fuochi d’artificio.
Ma oggi, al di là del valore simbolico della ricorrenza, a far notizia è anche il nuovo scatto in avanti del franco svizzero sui mercati: alla riapertura delle contrattazioni mattutine, la moneta elvetica ha segnato l’ennesima impennata rispetto all’euro, che è sceso a quota 0,929 – il valore più basso degli ultimi dodici mesi. In pratica, con 100 euro si acquistano meno di 93 franchi.
Una dinamica valutaria che, come spesso accade, premia i lavoratori frontalieri (le cui buste paga in franchi valgono di più una volta convertite in euro) e l’economia delle aree italiane di confine, dove cresce il flusso di clienti provenienti dalla Svizzera.