Sui tagli al Piano di Diritto allo Studio del Comune di Solbiate Olona interviene il presidente Comitato Genitori, Sonia Tisano: «In questi anni abbiamo assistito ad una continua “razionalizzazione” dei costi e dei servizi, e mai abbiamo fatto sentire la nostra voce, ma adesso troviamo davvero inaccettabile che i tagli ricadano sempre sugli stessi, senza che ci sia un miglioramento del servizio». La presidente parla a nome dei genitori dei ragazzi dei tre plessi: «E’ stata tolta la retta alla materna,
ma è anche vero che il buono pasto da 3,20 è passato a 5,30 euro e che i costi per il pre-dopo scuola si sono raddoppiati – lamenta Tisano – Ed è stato ridotto il personale anche a discapito della sicurezza. Adesso per il dopo-scuole è rimasta una sola educatrice per tutti i bambini che vanno dalla 1^ alla 5^ elementare». Tutto questo, denuncia la presidente, senza che le famiglie venissero avvisate per tempo dei cambiamenti: «Giusto aiutare i meno abbienti con il trasporto scolastico – spiega – ma che ne facciamo della fascia classificata “Media”, strattonata da ogni lato, ridotta all’osso, che giustamente deve continuare a stringere la cinghia per mantenere una dignità e che magari per pochi centesimi non rientra nel calcolo ISEE?». Pronta la risposta dell’assessore all’Istruzione, Mario Sansalone: «Per i buono pasto la differenza è di 7 euro dovuta all’adeguamento Istat richiesto da Castellanza Servizi. La presenza di una sola educatrice è invece solo temporanea – spiega Sansalone – Avremmo volentieri allargato la base dei destinatari del contributo sul trasporto scolastico ma con la spending review attuale abbiamo preferito tutelare le fasce più deboli . La tutela della “fascia media”, in queste condizioni, deve essere primariamente a carico dello Stato».
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