Allarme sicurezza nelle stazioni ferroviarie: ieri mattina volantinaggio a Busto Arsizio dei sindacati di polizia Silp Cgil e Uil Polizia di Varese. “Malgrado il personale del posto di polizia ferroviaria di Gallarate si sia dichiarato disponibile a proseguire lo sforzo di assicurare la continuità del proprio servizio sulla linea ferroviaria del Sempione per le intere ventiquattro ore, con iniziativa unilaterale dello scorso aprile il Compartimento PolFer di Milano (che dirige il servizio per tutta la Lombardia) ha incredibilmente ridotto il servizio con la conseguenza che 2 turni su 5 restano sempre “scoperti”, cioè privi di pattuglie per il controllo delle stazioni e dei convogli”, scrivono in un comunicato congiunto Giorgio Saporiti, della Silp Cgil e Francesco Cianci della Uil Polizia.
“Tutto ciò accade in una provincia dove peraltro ogni giorno diventa sempre più evidente il crescente bisogno di sicurezza nelle stazioni ferroviarie e sui convogli ed in questi anni dai rappresentanti territoriali di tutta la linea ferroviaria più importante e più intensamente trafficata della provincia – a cominciare da quelli di Busto Arsizio – non sono mancati richiami e sollecitazioni con cui invece chiedevano il potenziamento dei servizi”, continuano i due segretari provinciali.
“E’ per questo motivo che i nostri sindacati hanno scelto proprio la stazione di Busto Arsizio per esprimere il disappunto degli operatori della polizia ferroviaria di fronte ad una situazione gravissima che ha bisogno di essere subito rivista. Chiederanno al Prefetto che la questione sia messa con urgenza all’ordine
del giorno del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ed al questore di verificare l’effettivo grado di copertura dei servizi, intervenendo per ripristinarne la continuità sulle intere 24 ore, ancora di più in vista della necessità di consolidare un più alto livello di azione in vista dell’Expo 2015”.
Intanto, con l’imminente trasferimento dell’attuale Dirigente, anche nell’ambito del compartimento polfer di Milano si apre uno spiraglio che potrebbe contribuire alla soluzione del problema: “già dai primi incontri con la nuova dirigente Maria Cervellini metteremo questo problema al centro del confronto, affinché intervenga per ripristinare la continuità del servizio e l’attenzione dovuta ad un delicato settore dell’attività di polizia, che interessa centinaia di migliaia di viaggiatori e pendolari”, concludono Saporiti e Cianci.
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