Tamponi a Malpensa, Bertolason shock: “Un cinese su due è positivo al Coronavirus”

La conferenza stampa dell'Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, sulla questione covid e tamponi a Malpensa (foto dal web)

MALPENSA – Giornata impegnativa sul fronte covid. Durante la conferenza stampa di Guido Bertolaso, tenutasi nella giornata di oggi, 28 dicembre, l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia ha fatto il punto sulla situazione liste d’attesa. La Cina ha finalmente aperto le sue frontiere dopo tre anni, il “liberi tutti” ha imposto una serie di tamponi in entrata, per i passeggeri che provenivano dalla Cina.

I voli del mattino e del tardo pomeriggio hanno fatto registrare statistiche differenti, ma dal trend ben chiaro: ben 35 positivi, su un totale di 92 passeggeri atterrati alle 6.20 a Malpensa, per un totale percentuale del 38%, e ben 62 positivi al test covid su 120 passeggeri atterrati con il volo delle 18.55, il 52& del totale.

I dati sono chiari e Bertolaso non esita a rivelare i retroscena della decisione, ammettendo che

la vicenda Cina ha destato massima attenzione e qualche livello di preoccupazione. Dopo frequenti consultazioni con il Ministero della Salute e con la Farnesina e con l’ok del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, abbiamo deciso di eseguire tamponi a chi arriva dalla Cina.

L’accordo è stato permesso grazie a Sea – rivela Bertolaso – e alla massima collaborazione all’iniziativa

per la quale l’Asst 7 laghi Insubria si è tempestivamente mobilitata e ha gestito questa attività che noi chiamiamo operazione di sanità pubblica.

La situazione in Lombardia, in Italia, in Cina

Il monitoraggio effettuato in settimana in Lombardia ha fatto registrare 14.843 persone contagiate, con le varianti più diffuse di Covid-19 che sono Omicron BA.5 (34,2%) e BQ.x (31 %).

Del resto, ricorda l’Assessore Bertolaso

La Lombardia è stata la prima realtà territoriale a livello mondiale che ha assunto questa iniziativa. Il tampone è a pagamento, non obbligatorio, e ha lo scopo di monitorare la situazione e capire ciò che sta accadendo in Cina e, a scopo precauzionale, tutelare i nostri concittadini.

Situazione sotto controllo, dunque, ancora in Italia, dove è rientrato il numero di ricoverati nelle terapie intensive, grazie anche alla campagna vaccinale di massa.

Diversa invece la situazione in Cina dove l’ondata epidemica è in corso attualmente. Ma – rassicura Bertolaso – tutti i passeggeri giunti in Italia, a Malpensa, ed ai quali è stato fatto il tampone, non presentavano sintomi particolari e sono relativamente giovani. Il fatto che siano asintomatici non significa comunque che la vicenda debba essere sottovalutata.