Tanti progetti e un’enorme maleducazione

Leggo della “sosta selvaggia”, prima al Sacro Monte, poi in centro città nelle notti del fine settimana. Mi stupisco delle reazioni negative di alcuni nonché di dichiarazioni di consiglieri comunali che, quasi, giustificano la cosiddetta sosta selvaggia.  Se ci sono delle regole, devono essere rispettate sempre, ben hanno fatto gli agenti di Polizia Locale a sanzionare, anzi i vertici di Palazzo

Estense dovrebbero disporre controlli sempre più frequenti. Va anche detto, però, che la città di Varese necessita di parcheggi funzionali e moderni, i parcheggi Avt di via Sempione/Staurenghi e quello di via Verdi sono in condizioni pessime. Si parla, già da mesi, della progettazione di un parcheggio multipiano tra le vie Sempione e Staurenghi, la città ha bisogno di strutture subito. 

Giuseppe Ricciardi
Del multipiano di via Staurenghi si parla (invano) da quarant’anni. Come d’altri progetti funzionali a una miglior circolazione, a una miglior sosta, a una migliore vivibilità cittadina. Il caso stazioni, con annesso megaposteggio, vale per tutti. La vicenda Sacro Monte fa caso a sé: chiacchiere e polemiche, resistenze e immobilismi. Detto tutto questo, e sperando che nelle more d’una biblica chirurgia urbanistica qualche cerotto sia applicato, è (dovrebbe) essere ovvio che se ci sono degli obblighi, li si rispetta. 
Ma qui si entra nel problema della maleducazione civica, dello spregio verso la cosa pubblica, della disobbedienza arrogante, del culto dell’impunità: tutto è lecito, finché non viene sanzionato come illecito. 
E quando lo è, si grida all’ingiustizia. Secondo un curioso convincimento di storiche radici: chi sgarra non deve pagare perché paga già abbastanza chi non sgarra. 

Max Lodi

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