Varese– Lettera del Direttore Vittorio Gandini alle Amministrazioni Comunali chiamate ad approvare i regolamenti attuativi della Tassa sui rifiuti e sui servizi che sostituirà Tia e Tarsu, la Tares: «L’applicazione del nuovo tributo sia legato al servizio dato alle imprese. Non è solo una questione di aliquote, ad impattare sul sistema produttivo sarà anche la determinazione delle aree e dei locali soggette all’imposizione»
«Confidiamo sul fatto che il regolamento attuativo della nuova tassa consenta alle imprese di poter operare in condizioni di sostegno e rilancio dell’attività produttiva senza gravose imposizioni che comprimano la crescita».
Perché in un momento di incertezza economica, come l’attuale, la competitività del sistema produttivo passa anche da una politica fiscale locale che non sia di ostacolo allo sviluppo delle aziende. È questa la conclusione di una lettera inviata nei giorni scorsi dal Direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Vittorio Gandini, ai Sindaci del territorio.
Oggetto: considerazioni generali e richieste delle imprese in tema di applicazione della nuova Tassa sui rifiuti e sui servizi. Quella Tares che ha sostituito le vecchie Tarsu e Tia. Un tema su cui sono puntati gli occhi delle imprese che temono, in sede di approvazione dei regolamenti attuativi, un incremento della tariffa. Anche, si legge nella lettera, alla luce “dei problemi applicativi che si sono generati negli anni passati con riferimento ai vecchi tributi, ci sembra particolarmente rilevante che nella stesura dei regolamenti concernenti la Tares venga posta la dovuta attenzione”. Ciò al fine di “prevenire eventuali futuri contenziosi”.
Sulla Provincia di Varese di domani, martedì 5 marzo, ampio servizio
p.rossetti
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