Tassista nega il pagamento con Pos a Silvia Salis: “La pacchia delle banche è finita”

L'ex campionessa di atletica racconta la sua "disavventura" sui social: "Non ha voluto farmi pagare 32 euro con il Pos".

GENOVA – “E’ finita la pacchia delle banche“. Così un tassista genovese, “urlando con arroganza” – secondo della versione della diretta interessata -, ha risposto a Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni. L’ex campionessa di atletica voleva pagare la corsa (32 euro) con il bancomat. Salis ha denunciato su Instagram l’accaduto.

“Genova, taxi verso aeroporto: vedo il Pos e quindi chiedo di pagare con il bancomat i 32 euro – si legge in una storia – riassume in una storia – mi dice di no. Che ora lui non è più obbligato, ‘che è finita la pacchia delle banche’, che a lui servono i contanti. Di fronte alle mie obiezioni ha iniziato a urlare contro con arroganza”.

“Ora lui può fare, finalmente, come vuole. Italia 2022”, conclude il post di Salis. Manca, però, la versione del tassista.