Il nostro Sole sta attraversando una delle fasi più intense degli ultimi anni. Dall’1 giugno è in corso una tempesta solare di livello severo, un evento raro che potrebbe continuare a manifestare i suoi effetti almeno fino a domani, 3 giugno, e forse oltre.
Secondo la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), si tratta di un fenomeno originato da un brillamento solare eccezionalmente potente, avvenuto il 31 maggio. Le espulsioni di massa coronale (CME) hanno scatenato un’ondata di particelle cariche che sta interagendo con il campo magnetico terrestre, causando un innalzamento dell’indice K — che misura l’intensità delle tempeste geomagnetiche — ben oltre il livello 7.
Questi eventi possono produrre aurore boreali spettacolari, visibili anche in aree dove normalmente non si verificano, come alcune zone dell’Europa centrale e, in rari casi, perfino in Italia settentrionale.
Ma non ci sono solo scenari affascinanti nel cielo: i ricercatori avvertono anche di potenziali disagi per le telecomunicazioni, soprattutto in alta frequenza, possibili interferenze ai segnali GPS e fluttuazioni nelle reti elettriche.
Il picco dell’attività dovrebbe durare fino al pomeriggio del 3 giugno, ma gli effetti residui potrebbero farsi sentire anche nelle ore successive. Gli astronomi e le agenzie spaziali continuano a monitorare la situazione, che sta offrendo un raro spettacolo celeste, ma anche un promemoria della forza e dell’imprevedibilità del nostro Sole.