Giacarta, 1. ott. (Apcom) – E’ salito a 464 il numero dei
morti accertati per il terremoto che ha colpito ieri la
città di Padang, nell’isola indonesiana di Sumatra. E’ il nuovo
bilancio diffuso in mattinata dal ministero degli Affari sociali
di Giacarta.
Sono probabilmente migliaia le persone morte a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito mercoledì la città di Padong, nell’isola indonesia adi SUmatra; lo ha dichiatato il capo dell’unità di crisi del ministero della Sanità, Rustam Pakaya. Una nuova potente scossa di terremoto, di magnitudo 6,9 sulla scala Richter, ha colpito l’Indonesia occidentale questa notte; erano le 3.52 in Italia, a circa 280 chilometri dall’epicentro del sisma di ieri.
Abitanti di Padang partecipano ai soccorsi, resi più difficili dalla pioggia e dalla carenza di attrezzi professionali per rimuovere le macerie. Tantissimi abitanti alla ricerca di parenti si trovano praticamente impotenti. Come Andriana, una madre di famiglia di 49 anni che aspetta giorno e notte davanti alla scuola dove la sua figlia 14enne studiava quando la terra ha tremato. “Sono qui da ieri. Prego perché la mia figlia sia ancora viva”, ha confidato. Diciassette bambini sono stati finora recuperati dai resti della scuola: nove salvi e otto morti, secondo la polizia.
Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha chiesto al suo governo di portare quanti più aiuti possibile alle vittime del sisma con aerei o mezzi navali, visto che le strade sono quasi tutte al limite della praticabilità. “Abbiamo inviato duecento medici e infermieri, otto tonnellate di medicinali, otto tonnellate di generi alimentari per bambini e tende”, hanno indicato i soccorritori. Quando gli edifici sono distrutti, “le vittime hanno bisogno urgente di prodotti alimentari, acqua e coperte”, ha sottolineato Jimmy Nadapdap, incaricato delle operazioni di emergenza per World Vision, tra le ong che hanno annunciato l’invio di aiuto. Un dipendente di albergo ha confermato che l’erogazione della corrente elettrica non è ripresa. “Il nostro hotel è stato notevolmente danneggiato. Ci sono numerose macerie e crepe, ma fortunatamente tutti i nostri clienti sono sani e salvi”.
Danni notevoli anche nella regione montuosa vicina a Padang,
dove “numerose strade sono state bloccate dagli smottamenti di
terreno”, secondo un responsabile degli aiuti. Numerosi abitanti
hanno deciso di lasciare Padang, grande città portuale di quasi
un milione di abitanti sull’Oceano Indiano, nel diffuso timore
che possa generarsi uno tsunami.
Da molti anni, gli scienziati mettevano in guardia contro il
rischio di un violento terremoto sulla costa occidentale di
Sumatra. Preoccupazione che era addirittura aumentata dopo il
sisma di magnitudo 9,1 che innescò, nel dicembre 2004, un
catastrofico tsunami nel nord di Sumatra: oltre 200mila persone
furono uccise in vari Paesi dell’Asia, 168mila delle quali in
Indonesia.
Fco/Aqu
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