VARESE – La voce circola da tempo e nelle ultime ore ha preso sempre più corpo. Parliamo delle dimissioni di Giuseppe Micale da direttore generale dell’Asst Sette Laghi, che sarebbero imminenti. All’origine della scelta ci sarebbe – almeno tra le problematiche recenti – il tema della consegna dei farmaci all’ospedale con la decisione di esternalizzare il deposito e la logistica.
Il rapporto con la Regione sarebbe però da tempo non proprio idilliaco con una certa insoddisfazione ai piani alti di Palazzo Lombardia per la gestione delle liste d’attesa, cavallo di battaglia dell’assessore Bertolaso, a sua volta finito nelle contese interne alla maggioranza che sostiene il presidente Fontana e dato per dimissionario, fino alla sua inamovibilità comunicata pubblicamente dallo stesso governatore.
Inoltre, non sarebbero state gradite le troppe segnalazioni di disservizi e carenze in diversi presidi ospedalieri del territorio. Non un territorio qualsiasi – Varese e la sua provincia significano molto in Regione Lombardia – bensì quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’eccellenza lombarda, oltre che un bacino di 400.000 cittadini gestito da una Asst che impiega più di 5.500 dipendenti.
Con l’era Micale al tramonto, circola già il nome del successore che, volendo, si può declinare al femminile. Si parla infatti con una certa insistenza della dottoressa Simonetta Cinzia Bettelini, lombarda proveniente dalla Sardegna, dove è attualmente direttore dell’Azienda regionale di emergenza urgenza, che vanta esperienze territoriali importanti come quelle in Ats Valpadana e in Asl Milano 1 a Legnano.
E Giuseppe Micale? Beh, essendo un manager dipendente, andrà ricollocato. L’ex direttore amministrativo dell’Ospedale di Circolo e Niguarda gode di una buona stima professionale a vari livelli e in diversi ambiti, anche se forse la guida suprema della grande Asst Sette Laghi si è rivelata faccenda troppo complicata per lui.