«Tifare Varese è una passione viscerale»

Edoardo Scola è il primo abbonato della Pallacanestro Varese per la stagione 2016/2017. É stato in coda dalle nove del mattino davanti alle porte del Lino Oldrini, per godersi poi il meritato applauso con la tessera in mano, per la Galleria. Edoardo vive a Milano, in “terra straniera” cestisticamente parlando, ma ha vissuto in prima persona lo scudetto della Stella tornando poi a sottoscrivere l’abbonamento nella stagione degli Indimenticabili. Poco prima di ritirare la sua tessera, Edoardo ha dato vita ad un simpatico siparietto con Claudio Coldebella, che era presente assieme a Max Ferraiuolo e a coach Moretti per premiare i “primi classificati”. Edoardo ha

infatti scherzato con il nuovo direttore generale: «Guarda Claudio, non sai quanto mi hai fatto arrabbiare da giocatore». Pochi attimi dopo essersi abbonato, abbiamo raccolto qualche sua impressione: «Non è solo un grande amore, è una passione viscerale. Varesino non ci diventi, ci nasci, è una cosa che hai dentro e non va via, una passione veramente forte. É il quinto anno consecutivo in cui mi abbono, lo ero già ai tempi della Stella. Cinque anni fa, dopo varie vicissitudini, in estate percepii qualcosa di strano nell’aria e tornai ad abbonarmi: fu proprio l’anno degli Indimenticabili. É stata un’annata favolosa ma fine a se stessa».

Lo scorso anno Edoardo fu secondo, mentre per il 2016/2017 è riuscito a conquistare lo scettro di primo abbonato. Dopo il siparietto con Coldebella, Edoardo poi “rettifica”: «Era un giocatore molto bravo ma mi faceva arrabbiare. Era forte e leale: con lui c’erano comunque scontri sani, una rivalità pulita. Oltre al campionato, Edoardo è sempre presente anche in Coppa: «L’Europa è nel dna di questa società, fa parte della storia di Varese. Lo dimostra la finale giocata, un percorso in cui ho rivisto la Varese volenterosa e battagliera di sempre». Le aspettative sono sempre alte: «Le ho tutti gli anni, però so che il lavoro dello staff non è mai semplice. L’anno scorso l’inizio fu molto difficile, basta avere pazienza perché ci sono tanti fattori in gioco». Secondo abbonato è Luca Caraffa, da Ferrera di Varese, che fu il primo assoluto nel 2014. Per lui è la quarta stagione consecutiva in Curva Nord, dopo che seguì l’annata degli Indimenticabili partita dopo partita, pur senza essere tra gli abbonati. Alcune sue impressioni ed aspettative: «Credo in Varese, una squadra con questa storia e questo budget, giocando come nella seconda parte di stagione scorsa, può e deve stare nei playoff. Per me ci possiamo sempre riuscire, sono contento che siano rimasti i nostri italiani così si parte da una base, mi piace che in questo mercato ci siano stati dei rinnovi biennali».

Il terzo abbonato è invece Michele Rossi, di Morazzone, che da quindici anni è presente in Curva Nord. A fine giornata le tessere sottoscritte sono state 124, con un netto incremento rispetto allo scorso anno. Oggi si replica, dalle 16 alle 20.