La Pro Patria incassa a Cremona la terza sconfitta consecutiva. Allo Zini finisce 1-0 per i grigiorossi di Torrente, che dominano nel primo tempo, ma nella ripresa subiscono la reazione dei tigrotti di Colombo, che a conti fatti avrebbero meritato il pareggio. Pesa sul risultato anche un rigore non concesso alla Pro Patria a tre minuti dalla fine per fallo su Serafini.
Il match viene deciso da una rete di Casoli a quattro minuti dal termine del primo tempo. L’attaccante grigiorosso, già a segno contro i tigrotti in Coppa Italia, supera Feola capitalizzando al meglio un tiro cross di Loviso. Fino a quel momento era stato proprio l’estremo difensore biancoblù il protagonista della partita, negando la gioia del gol prima a Brighenti, poi a Loviso. Una grossa occasione però se l’era procurata anche la Pro Patria alla mezz’ora, ma la potente conclusione di capitan Serafini viene intercettata sulla linea da Abbate. Il primo tempo si chiude con gli uomini di Torrente meritatamente in vantaggio grazie al gol di Casoli.
Decisamente più equilibrata la ripresa, durante la quale si vede in campo una Pro Patria aggressiva e tutt’altro che arrendevole. I tigrotti si rendono pericolosi al 70’ (combinazione Serafini-Siega, poi sventata in mischia) e si fanno vedere più volte dalle parti del portiere grigio rosso Bremec (conclusioni di Giannone al 77’ e Siega da fuori tre minuti dopo).
All’87’ la Pro Patria invoca il calcio di rigore: Serafini viene agganciato in area da un difensore grigiorosso, ma l’arbitro Di Martino di Teramo lascia correre e ammonisce anche il capitano biancoblù per proteste. È l’ultima fiammata di una partita che vede uscire la Pro Patria sconfitta ma in maniera immeritata per quanto si è visto nella ripresa.
Busto Arsizio
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