29 Mar 2011
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VARESE Se Berlusconi è il Paperone nazionale, tra i parlamentari varesini a Roma il più ricco è sempre del Pdl: il primato tocca infatti al senatore Antonio Tomassini con 236.151 euro guadagnati nel 2010.
La pubblicazione dei redditi dei parlamentari italiani ha sancito anche un sostanziale trend, che vede i pidiellini quelli mediamente più ricchi, seguiti dai leghisti e, in fondo classifica, dai democratici. Come da schema, sempre a Varese sono infatti i democratici Daniele Marantelli e Paolo Rossi i più
“poveri”. Ovviamente, per modo di dire, visto che si portano a casa 120.776 euro, nel caso di Marantelli, che è deputato, e 124.098 euro nel caso di Rossi, che è senatore. Una piccola differenza dovuta anche al fatto che i compensi del Senato sono più alti. Andando invece in casa Lega, la cifra più elevata tra i lumbard è quella del capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, con 183.005 euro, seguito dal senatore Giuseppe Leoni con 175.832 euro. Il ministro Roberto Maroni si deve accontentare del terzo posto tra i leghisti: si ferma, infatti, a 170.711 euro. Più di Bossi, che invece ha dichiarato 167.957 euro. Da buon delfino, il deputato Giancarlo Giorgetti non si è permesso di superare il capo, arrivando a 164.378 euro. Il più “povero” tra i leghisti è il senatore Fabio Rizzi: per lui “solo” 143.770 euro.
Il vicepresidente del Senato Rosi Mauro, una delle persone più vicine a Bossi, ha guadagnato nel 2010 172.668 euro.
Tra i capigruppo Reguzzoni si colloca nella fascia alta alla Camera: sotto di lui Fabrizio Cicchitto del Pdl (157.291 euro), Benedetto Della Vedova del Fli (125.183 euro), Pierferdinando Casini dell’Udc (106.063 euro) e Massimo Donadi dell’Idv (99.254 euro). Casini si colloca anche come il più povero tra i leader del partito. Primo ovviamente Berlusconi con 40.897.004 euro, seguito da Gianfranco Fini del Fli con 186.563 euro, Francesco Rutelli dell’Api con 182.159 euro, Antonio Di Pietro dell’Idv con 176.885 euro, Bossi (167.957 euro), e Pierluigi Bersani del Pd con 137.013 euro. Bossi è quindi più ricco solo di Bersani e Casini, mentre viene superato da leader di partiti più piccoli del suo come Fini, Di Pietro e Rutelli.
s.bartolini
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