I Pooh tornano a Varese per uno degli ultimi concerti prima della pausa di due anni. E tornano con l’Opera Seconda in Tour e l’Ensemble Symphony Orchestra.
Trentatre artisti sul palco: dunque oltre agli intramontabili Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, con Danilo Ballo alle tastiere e Phil Mer alla batteria, gli orchestrali.
Lunedì, alle 21, al Teatro Apollonio di piazza Repubblica a Varese undici brani riarrangiati della carriera del gruppo. Sono ancora disponibili gli ultimi biglietti.
Roby, Dodi e Red ci raccontano questa nuova avventura.
Varese è uno dei punti di riferimento da sempre. Il palazzetto dello sport, lo stadio, il teatro: da quando esistono i Pooh, Varese è una tappa ed è un grande piacere tornare. Quest’ultima parte del tour non era prevista, abbiamo aggiunto le date perché ci sono state richieste e non possiamo che esserne felici. Varese è una grande gioia, lo abbiamo sempre detto e dichiarato.
No perché è tutto in crisi e anche noi pensavamo di dover verificare se la cosa sarebbe funzionata. “Opera Seconda” è stato un triplo successo, il fatto di avere un’orchestra sinfonica ha aggiunto alla musica qualcosa di speciale e particolare e l’effetto per chi assiste è enorme. Il progetto è piaciuto: ci sono città dove siamo stati per tre volte con tutto esaurito. È un miracolo di cui ringraziamo il pubblico che ci ha dimostrando amore e affetto.
Alla fine del percorso avremo fatto oltre 100 concerti. Musicisti come noi, che fanno questo mestiere da quasi 50 anni, lo fanno perché lo amano. Non possiamo stare senza. Il nostro lavoro è la nostra vita: riusciamo a stare bene e a esprimere il meglio sul palco. L’affetto, l’energia del pubblico ci danno la forza di continuare a fare questo lavoro, e per noi la cosa più bella che possiamo fare è trasmettere emozioni.
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