23 Gen 2013
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VARESE «Gli spazi pubblici per la città del futuro» è il tema dei sette incontri, moderati come sempre da Luca Molinari, storico dell’architettura, che l’Ordine provinciale degli Architetti di Varese ha scelto per la rassegna «50+1», contenitore di idee e progetti per la città.«Dalla qualità dei progetti per gli spazi pubblici si riconosce la qualità di un luogo» ha ricordato in conferenza stampa la presidente dell’Ordine, Laura Gianetti, «così abbiamo pensato, visto il successo delle iniziative dello scorso anno, di insistere su questo tema, chiamando a confronto i migliori specialisti europei».Inizio mercoledì 30 gennaio, alle ore 21 a Villa Panza, con Alterstudio e Marco Muscogiuri, che descriveranno «Gli spazi della cultura», quindi, il 27 febbraio, appuntamento con Grafton Architects, incontro dedicato a «Teatri e auditorium». Pietro Carlo Pellegrini parlerà, il 27 marzo, di «Restauro», mentre il tema dei campus universitari sarà affrontato il 17 aprile da Benedetta Tagliabue
Miralles, e quello difficile del recupero aree dismesse, il 29 maggio, dagli architetti del team di Cino Zucchi. Sarà invece compito di Winy Maas raccontare ai varesini come ristrutturare le stazioni ferroviarie abbandonate (26 giugno), mentre l’ultimo incontro del 17 luglio vedrà impegnati i professionisti di Piuarch sul tema «Spazi per il commercio».Oltre alle serate a tema, spazio a due interessanti concorsi, uno nazionale per il miglior progetto riguardante le infrastrutture per la pista ciclabile intorno al lago di Varese, l’altro per restituire dignità e utilità alla Torre civica di piazza Monte Grappa.Alla prima iniziativa concorrono la Provincia e i comuni rivieraschi, un modo per «ricucire» Varese al suo lago, dotando la pista, frequentatissima, i servizi e bar.Gli architetti varesini poi, hanno avviato una proficua collaborazione con l’università di Strathclyde a Glasgow, in merito al progetto di costruzione di un asilo in Rwanda. M. Chi.
s.bartolini
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