“Tra Sacro e Sacro Monte”, ultimo appuntamento con Massimo Popolizio

Il Festival si conclude giovedì 28 luglio alla XVI Cappella della Via Sacra di Varese, con Massimo Popolizio che racconta "Pasolini: una storia romana".

VARESE – Per l’ultimo appuntamento, giovedì 28 luglio alle 21, torna al Festival Massimo Popolizio dopo il grande successo riscosso ad ogni suo spettacolo al Sacro Monte. Per la tredicesima edizione l’attore e regista presenta Pasolini: una storia romana, produzione della Compagnia Umberto Orsini, realizzata in occasione dei cento anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini.

La magistrale interpretazione di Popolizio intreccia il racconto biografico di Pasolini, dal suo arrivo nella città eterna nei primi anni ‘50 fino alla sua tragica morte nel 1975, con i più celebri testi dell’autore.
Attraverso Ragazzi di Vita e Una Vita Violenta abitiamo la realtà post-bellica delle borgate romane e dei ragazzi che le popolano, siamo immersi in uno spaccato di periferia intrisa di povertà assoluta, ma anche di geniali ed esilaranti espedienti per tirare a campare tipici dello spirito goliarda e spensierato dei suoi abitanti.

Ascoltando poi le poesie e i brani dalle raccolte Religione del mio Tempo e Scritti Corsari rimaniamo sopraffatti perché è il poeta “profeta”, da immenso intellettuale qual è stato, attraverso la critica al perbenismo e conformismo del suo tempo individua in maniera lucida e spietata le responsabilità del degrado culturale che ancora oggi ci circonda. In Pasolini però il senso del tragico e quello del comico non si oppongono mai ma si trasformano ed è grazie a questo miracolo e all’aiuto dello struggente violoncello di Giovanna Famulari che possiamo assistere a una serata veramente irripetibile e al ritorno al Sacro Monte di uno dei maggiori interpreti della scena italiana come Massimo Popolizio.

“Tra Sacro e Sacro Monte” va in città

A Varese il percorso di “periferia” di Karakorum teatro e “Tra Sacro e Sacro Monte” arriva, con Farsi Silenzio stasera, sabato 23 luglio alle 21, a San Fermo al Belvedere De Bortoli.

Il progetto di Marco Cacciola, che ne è anche interprete con la drammaturgia Tindaro Granata e il suono di Marco Mantovani, nasce da un pellegrinaggio artistico, alla ricerca del sacro in ogni dove. Gli spettatori verranno dotati di cuffie, in modo da cercare e attivare nuove relazioni tra lo spazio esterno/pubblico e quello interno/privato. In un’epoca in cui l’immagine è così prepotente, il tentativo è lasciare che il suono suggerisca le parole, per scrostarle e riportare alla luce il loro vero significato: c’è bisogno di silenzio.

Domenica 24 luglio, alle 11, 18.30 e 20, torna il triplice appuntamento con Anche io non sono mia nella piazzetta del Monastero in cima a Santa Maria del Monte. La passeggiata all’interno del borgo del Sacro Monte, con lo spettacolo da ascoltare in cuffia, è concentrata sull’unicità del proprio sentire sulle orme di due donne, due monache, le prime due romite, Beata Caterina e Beata Giuliana, che fondarono una comunità, ma anche e soprattutto un luogo pervaso da una impalpabile energia.

È Poco più che un fatto personale il racconto nato da un progetto di Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti in scena alla Terrazza del Mosè del Sacro Monte, martedì 26 luglio alle 21.
Marco Di Stefano, Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli, diretti da Stefano Beghi ci riportano al 24 gennaio 2004. Due ragazzi, a Somma Lombardo, cercano di sbarazzarsi dell’auto di una ragazza, appena uccisa e seppellita. Fanno parte delle cosiddette “Bestie di Satana“, colpevoli anche di un duplice omicidio rituale e un’induzione al suicidio. Un male gratuito, senza un movente, “banale”. Un male che nasce dalla noia della vita di provincia, un male che colpisce i più giovani, quelli che, probabilmente, si sentono lontani dalla speranza di un riscatto sociale e affettivo.

Informazioni utili

I biglietti del giovedì sono in vendita a 12 euro: online su www.trasacroesacromonte.it, alla biglietteria del Multisala Impero di Varese e presso la Casa Museo Pogliaghi la sera degli spettacoli dalle 19.30.
Per raggiungere il Sacro Monte, e ritorno, è importante utilizzare i mezzi pubblici senza sovraccaricare di traffico il borgo. Il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Varese parte dalla zona dello stadio – piazzale Gramsci/Valverde -, ogni mezz’ora dalle 19.30 alle 20.30 con arrivo a piazzale Pogliaghi. Il rientro sarà 23.10 – 23.15 – 23.20. Gli orari e le fermate intermedie del bus sono disponibili sul sito www.trasacroesacromonte.it.