Tragedia a Bergamo: 14enne trovata morta nell’ex fabbrica Reggiani

Il corpo rinvenuto dallo zio in uno stabilimento abbandonato. Indagini in corso per chiarire le cause: incidente, gesto volontario o altro?

Una ragazzina di 14 anni è stata trovata senza vita nella serata di giovedì 26 giugno all’interno dell’ex fabbrica Reggiani, un complesso industriale dismesso situato in via Tito Legrenzi a Bergamo. A fare la tragica scoperta sono stati lo zio e un cugino, che stavano partecipando alle ricerche dopo che la giovane, di origini ucraine e residente con i nonni a Ponteranica, era scomparsa il giorno precedente.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, la polizia scientifica, la Squadra mobile e la procura, con il pubblico ministero Raffaella Latorraca. Le prime analisi sul corpo della ragazza hanno evidenziato traumi compatibili con una caduta dall’alto, forse da uno dei tetti del capannone.

Le autorità stanno ora vagliando tutte le ipotesi: incidente, gesto volontario o un’azione legata a terze persone. L’area in cui è avvenuto il ritrovamento è da tempo in stato di abbandono e degrado, spesso frequentata da giovani, senzatetto e persone in cerca di rifugi di fortuna. In passato si sono già verificati incidenti, tra cui cadute da lucernari e incendi.

La comunità locale è sconvolta, e il caso riapre il dibattito sulla sicurezza degli edifici abbandonati e sulla necessità di vigilanza e recupero urbano. La procura ha avviato un’indagine per fare piena luce su quanto accaduto.