Catania è sotto choc per la morte di Francesco Aronica, 23 anni, deceduto ieri – domenica 17 agosto – dopo un tuffo dalle scogliere di Lama Monachile a Polignano a Mare (Bari). Il giovane si è lanciato da un’altezza di circa sei metri, battendo la testa contro le rocce prima di finire in mare.
Immediato l’intervento dei soccorritori: medici del 118, vigili del fuoco e personale specializzato hanno recuperato con difficoltà il ragazzo, in una zona poco accessibile. Trasportato in elicottero all’ospedale di Monopoli, Aronica è arrivato in condizioni disperate. I sanitari hanno tentato la rianimazione per oltre un’ora, ma non c’è stato nulla da fare.
Secondo i medici, il 23enne ha riportato un grave trauma cranico con una vasta ferita lacero-contusa nella regione fronto-parietale. Alcuni testimoni hanno raccontato che avrebbe perso conoscenza subito dopo l’impatto.
Un ragazzo amato da tutti
Francesco, conosciuto da amici e compagni come Ciccio, era un volto noto a Catania, dove giocava con la squadra di football americano degli Elephants. Figlio di Giampaolo Aronica e Ilia Strano – nipote del senatore Nino Strano, scomparso di recente – era descritto da chi lo conosceva come “un ragazzo d’oro, sempre disponibile e gentile con tutti, soprattutto con i più deboli”. Poche ore prima della tragedia aveva condiviso sui social una foto della baia che, di lì a poco, gli sarebbe stata fatale.
Il cordoglio del sindaco
Anche il sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri, ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia:
«Ho sperato fino all’ultimo di non dover confermare questa notizia. Purtroppo un ragazzo di 23 anni ha perso la vita dopo un tuffo a Lama Monachile. L’intervento immediato di Vigili del Fuoco, Polizia e sanitari non è bastato. In questo momento di profondo dolore il mio pensiero va ai familiari di Francesco».