Ha sempre spiccato per attenzione e concentrazione, infondendo grande sicurezza a tutta la difesa.
Un po’ meno brillante del solito accusa qualche incertezza e causa il rigore del Trapani. Ma è un giocatore a cui Bettinelli non potrebbe mai rinunciare.
Era in dubbio per il tremendo torcicollo che lo ha bloccato fino alla tarda mattinata. Ma può essere un torcicollo, pur doloroso, a fermare un giocatore con il suo carattere e carisma?
Un ragazzino di vent’anni che gioca come un veterano: non sbaglia una volta e non fa rimpiangere lo squalificato Borghese.
È un difensore centrale mancino che il Varese, per necessità, deve adattare a terzino sinistro. Sa adattarsi discretamente al ruolo e non commette errori.
Nonostante la febbre avuta durante tutta la notte, e dunque con una forma fisica non ottimale, l’eterno «Omino di Camposampiero» c’è.
Chiamato a sostituire l’acciaccato Corti, lotta col cuore. Deve comunque ancora entrare in piena sintonia con i meccanismi della squadra.
Vale l’identico giudizio di Simic: l’età è la stessa ma lui però è già insostituibile. Una garanzia per tutti a neppure 20 anni, che compirà il prossimo 28 marzo.
Ma davvero nella prima parte del campionato giocava al Vicenza e non al Varese? Sembra far parte della squadra da sempre.
Sta tornando quello dell’anno scorso. È in netta crescita.
Gioca l’ultimo quarto d’ora al posto di Forte e fa quello che deve fare.
Gioca ancora, pur essendo fratturato, e con un piede solo brilla e abbaglia. Bettinelli gli chiederà di rimandare l’operazione e lui accetterà per giocare lo spareggio col Brescia.Immenso.
Ha isolato la squadra dalle problematiche societarie, trasmettendo ai suoi ragazzi sicurezza, serenità e organizzazione. Il suo 4-4-2 è da manuale del calcio. Dopo le dimissioni di Laurenza vogliamo Bettinelli presidente.