«Travolta sulle strisce Che paura per mia figlia»

Ragazza di 17 anni investita ieri a Somma Lombardo mentre andava a scuola. Il racconto della madre: «Troppi rischi. Ho perso dieci anni di vita»

Investita sulle strisce pedonali, mentre stava attraversando corso della Repubblica per prendere il pullman per andare a scuola. E’ successo ieri mattina, verso le 7, a Somma Lombardo: una ragazza di 17 anni, residente a Maddalena e diretta all’Isis “Dalla Chiesa” di Sesto Calende, si è ritrovata sbalzata sul vetro dell’auto che l’ha investita, scarpe e calze a metri di distanza recuperate dal papà. Ora è ricoverata in Traumatologia all’ospedale di Gallarate e stamattina dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico per sistemare l’omero spezzato di una spalla. Poi i medici dovranno decidere cosa fare per il legamento crociato di un ginocchio, mentre già ieri le sono stati dati punti di sutura alla testa.

«Per fortuna è qui che può sorridere, piangere e parlare», dice la mamma, , che ieri ha perso dieci anni di vita in un solo colpo per lo spavento. Lei e suo marito. «I ragazzi che erano con mia figlia sono stati bravissimi, hanno chiamato l’ambulanza e mi hanno telefonato. Mi sono sentita dire che era stata investita e perdeva sangue. Vi lascio immaginare lo spavento. Bisogna prestare attenzione, molta più attenzione alle strisce pedonali». Ad investire la ragazza, un uomo al volante di un’auto proveniente da San Bernardino che non l’avrebbe vista. In direzione opposta, invece, un’altra vettura si è fermata per far attraversare il gruppo di studenti. Ma al sopraggiungere dell’altra auto, la diciassettenne è stata presa in pieno. La dinamica dell’incidente, ieri, è in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri di Somma.

«Posso immaginare il dolore di quell’uomo, anche lui sarà scosso e provato da quanto è successo», dice mamma Maria sapendo che non si tratta di un pirata della strada. «Mi spiace tanto anche per lui», è il suo pensiero commosso. Resta il fatto di una giovane investita mentre attraversa la strada sulle strisce. Strisce che dovrebbero mettere tutti in sicurezza e che gli automobilisti, molto spesso, tendono quasi ad ignorare. «Mia figlia mi ha raccontato di aver chiuso istintivamente gli occhi quando si è

vista la macchina addosso pensando “è il mio momento”. Qui in ospedale c’è un’altra ragazzina di 13 anni che l’altra sera è stata investita sulle strisce. Chi è alla guida di un mezzo deve stare sempre molto attento quando è in prossimità di un centro abitato, dove ci sono le strisce pedonali», ribadisce la madre della ragazza sommese investita. «Forse la sera, e quando è ancora buio nelle prime ore del giorno potrebbero essere utili degli adesivi catarifrangenti sugli zaini o sui giubbotti». Intanto la giovane, amante dello sport, atleta della Pallavolo Gallarate pensa alle sue partite di campionato sfumate, alla festa della scuola e alla vacanze di Natale ben diverse da quelle immaginate e desiderate. «Ma è qui», ripete la mamma. E questa è la cosa che conta.