10 Lug 2012
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VARESE Inizia la bagarre per eleggere il nuovo rettore dell’Università dell’Insubria. Tre i candidati, tutti docenti con la cattedra a Varese, i vicari invece insegnano a Como. Matteo Rocca, classe 1969, direttore del Dipartimento di Economia, economista bocconiano già critico nei confronti del rettore uscente. In caso di sua elezione il vicario sarà Stefano Serra Capizzano, nato nel ’67, direttore del Dipartimento di Scienze e alta tecnologia in via Valleggio. Alberto Porisini-Coen, classe 1961, direttore del Dipartimento di Scienze teoriche applicate, ingegnere dell’informazione al Politecnico. Il vicario indicato è Giuseppe Colangelo, nato nel ’60, docente nel Dipartimento di Diritto, economia e culture in Sant’Abbondio e di Economia politica all’Università Cattolica di Milano.
Infine Anna Maria Arcari, classe 1955, docente nel Dipartimento di Economia, economa aziendale che ha indicato suo vicario Alberto Parola, del ’58, docente fisico nel Dipartimento di Scienze e alta tecnologia in via Valleggio. Como non ha osato. Forse un docente di diritto, sono tanti i giovani quotati e capaci, avrebbe saputo aggregare preferenze. Vinca il migliore allora, dal profilo dei tre candidati dipendono le sorti dell’Università, la gestione economica e politica, la vita di dipartimenti e corsi. A meno di sorprese o ritiri oggi entro le 12 scade la possibilità di presentare candidature. Prima votazione il 24 settembre, per vincere è necessaria la maggioranza assoluta come nella seconda eventuale tornata fissata il 27 settembre. Terza votazione l’1 ottobre: i giochi si chiuderanno per forza l8 ottobre quando al ballottaggio basterà la maggioranza relativa delle schede. Vota anche il personale tecnico amministrativo, circa 100 preferenze e il rettore verrà scelto anche dai rappresentanti degli studenti. 60 laureandi divisi tra Como e Varese: 28 a 32. Tra i papabili rettori i medici, dipartimento varesino importante se conta un bacino di 124 docenti. Saranno l’ago della bilancia tra gli oltre 40 economi, 55 di diritto, 80 scienziati a Como e 90 a Varese.
e.marletta
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